Anche d'inverno, quando la luce del giorno è ridotta al minimo, le terre dell'estremo nord esercitano un grande fascino. Perché è proprio grazie alle lunghe ore di buio che la natura regala gli spettacoli, unici, dell'aurora boreale. E con l'oscurità della notte artica, gli abitanti di queste città hanno imparato non solo a conviverci ma anche a divertirsi. Da qui nascono i Festival delle Luci, una sfida al buio dell'inverno, durante la quale vengono illuminati piazze, palazzi e monumenti, creando un'atmosfera davvero suggestiva. Anche a Reykjavick, come ogni anno, è tempo di Winter Lights Festival, che dal 6 al 15 febbraio farà risplendere la capitale islandese con spettacolari giochi di luci. Vere e proprie opere luminose realizzate da artisti danesi, francesi, norvegesi, islandesi, britannici e della Groenlandia che saranno sponsorizzate da Kultur Kontakt Nord (il fondo nordico d'arte e cultura).
Ad inaugurare l'evento sarà il concerto Denver Calling Reykjavík, una sorta di gemellaggio musicale tra musicisti statunitensi e islandesi. A cui seguirà un ricco programma di eventi e di iniziative come la Notte dei Musei, con aperture straordinarie e gratuite fino a mezzanotte di circa 40 luoghi espositivi, quattro giorni di sculture di neve realizzati da artisti del Colorado che, per primi, hanno dato il via a questa tradizione e la Pool Night, durante la quale saranno aperte gratuitamente le piscine di Laugardalslaug, Sundhöll e Grafarvogslaug dalle otto di sera a mezzanotte.
Il Winter Lights Festival offre, dunque, una buona occasione per un city break a Reykjavick, o anche per festeggiare San Valentino in un modo originale e romantico.
A dispetto del suo nome, l'Islanda (terra dei ghiacci) non ha un clima poi così rigido per la sua latitudine perché è mitigato dalla corrente del Golfo. E la sua capitale, Reykjavick, è proprio un luogo speciale. Piccola ma vivace, è una città piacevole da girare ed è un comodo punto di partenza per escursioni di poche ore, alla scoperta di alcune meraviglie della natura tipiche dell'Islanda. Anche avendo pochi giorni a disposizione, si possono facilmente vistare il Parco nazionale di Thingvellir, un luogo di straordinaria importanza sia geologica che storica e, per questo, Patrimonio dell'Umanità. Non solo, infatti, è stata la sede dell'antico Parlamento islandese, primo d'Europa e forse del mondo, nato nel 930 d.C., ma qui è anche ben visibile la faglia medioatlantica, che divide la zolla nordamericana da quella europea, emersa con la nascita della penisola dello Reykjanes. Proseguendo lungo la strada che, dal Parco, porta verso il centro dell'isola e a circa 120 km dalla capitale, si trova un'altra meraviglia della natura: le cascate di Gullfoss, cioè la cascata d'oro. Chiamata da alcuni "la regina di tutte le cascate islandesi", è infatti uno spettacolo imponente e maestoso, grazie ai due salti di 21 e 11 metri che compiono le acque del fiume Hvità prima di continuare il loro corso nel canyon sottostante, stretto e profondo.
Per avere un buon punto di osservazione della città, si può andare al Perlan, l'acquedotto termale della città. E' una grande struttura costituita da quattro grandi serbatoi cilindrici sormontati da una cupola in vetro situata sulla sommità di una collina che domina Reykjavick. Ma oltre al suo scopo originario, è utilizzata anche per i turisti, ed è stata attrezzata con una terrazza panoramica, un negozio di souvenir, il Saga Museum dedicato alla storia dell'Islanda e un ristorante che ruota di 360° da cui ammirare comodamente il paesaggio e la città.
Infine, per concludere in bellezza (ed è il caso di dirlo), non può mancare una sosta alla Blue Lagoon. Si tratta di una sorgente di acqua calda, tra i 37° a 39°C, che ha proprietà cosmetiche e curative grazie alla presenza dell'alga Cyanobacteria, dei minerali e del fango. Un'enorme piscina naturale a cielo aperto attorno alla quale è stato creato un grande centro termale che comprende saune, piscine interne e trattamenti benessere. Situata strategicamente a 20 minuti dall'aeroporto, è un'ultima tappa ideale prima di riprendere il volo per l'Italia. E godersi in totale relax, immersi nel caldo delle acque di colore turchese, il paesaggio incontaminato di questa terra spettacolare.
6 febbraio 2014
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