Due ragazze in barca si godono la brezza. Una ha il viso rivolto verso la luce, l'altra è sdraiata a prua e osserva il mare leggermente increspato.
Senso di libertà e di evasione, in una città di mare qualsiasi nel Mediterraneo.
Ma c'è qualcosa di apparentemente spiazzante in questa fotografia che supera il cliché di un'immagine vacanziera. Le due amiche sono entrambe velate e sullo sfondo si intravedono la spiaggia e i palazzi di cemento della Striscia di Gaza.
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Anche così si vive la quotidianità nei Territori palestinesi, nella normalità della vita di tutti i giorni, al di là dei fatti di cronaca che finiscono nelle pagine dei giornali.
L'autrice dell'immagine è la fotografa palestinese Tanya Habjouqa - vincitrice del World Press Photo 2014 - che dall'11 aprile al 25 maggio presenta all'Aria Art Gallery di Firenze la mostra "Occupied Pleasures".
La rassegna mostra immagini che ritraggono donne che fanno yoga sullo sfondo delle colline dietro Betlemme, bambini che si tuffano in una piscina di plastica sotto gli ulivi della Cisgiordania, ragazzi che fanno parkour tra le macerie dei palazzi di Gaza. E poi muscolosi body builders che si allenano in palestra, le partite a carte in famiglia sui tetti del campo profughi Dehisheh, e le atlete della squadra di giavellotto dell'università Al-Quds che si esercitano sullo sfondo del muro di separazione con Israele.
Middle East Now, Festival del Medio Oriente
La mostra è uno degli appuntamenti della quinta edizione di Middle East Now (9-14 aprile), l'unica rassegna in Italia dedicata interamente al Medio Oriente contemporaneo.
Il festival di Firenze esplora quest'area vitale e turbolenta attraverso fotografie, concerti, installazioni, presentazioni di libri, cinema e documentari.
Tra le 52 pellicole previste si segnala la prima retrospettiva dedicata a Hany Abu-Assad, regista palestinese di "Paradise Now" inserito quest'anno nella cinquina dei finalisti degli Oscar vinto da La grande bellezza di Paolo Sorrentino.
E poi "Return to Homs", documentario sulla Siria di Talal Derki, premiato al Sundance Festival. Il film segue le vicende di due giovani - Basset, portiere della nazionale siriana e star del calcio, e Ossama, giornalista e attivista - e il loro percorso personale che li trasforma in pochi mesi da manifestanti a rivoluzionari.
Per la musica, l'11 aprile all'Auditorium Flog, si esibirà per la prima volta in Italia la band libanese dei Mashrou Leila, il gruppo indie-rock più famoso del Medio Oriente.
E poi, sempre per la fotografia, il progetto "Persia mon amour" reportage fotografico sugli iraniani che vivono a Firenze in mostra alla galleria di tappeti antichi Boralevi dal 12 al 28 aprile.
Occupied Pleasures
Dove: Aria Art Gallery, Borgo Santi Apostoli 40
Quando: dall'11 aprile al 25 maggio
Biglietti: ingresso libero
MIDDLE EAST NOW
Dove: Firenze
Quando: dal 9 al 14 aprile
info@middleastnow.it . tel. 39.333.7840736 - 338.9868969
7 aprile 2014
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