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Cipro, nella terra di Afrodite

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Cipro, nella terra di Afrodite

  • – di Francesca Pace

Un tipico paesaggio mediterraneo circondato da spiagge bianche e alte scogliere che si gettano a picco nelle acque calde e trasparenti del mare. E', infatti, nota anche come l'isola delle 1000 spiagge ed è stata premiata, nel 2013, con ben 57 Bandiere Blu. Ma Cipro è anche una terra di forti contrasti, in cui convivono cultura europea e influssi orientali, tradizioni e modernità, avvolta nell'aura del mito e della sua storia millenaria. Un luogo incantevole, dal fascino senza tempo né stagioni, con un clima ideale per gran parte dell'anno che la rendono una meta ideale per passare un break o una vacanza al mare a poche ore di volo dall'Italia.

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Narra la leggenda che in queste acque nacque Afrodite, la dea dell'amore. E' il mito che, a Cipro, s'incontra con la sua storia millenaria. Situata tra l'Europa, l'Asia e l'Africa, è stata per lungo tempo un importante crocevia di popoli e culture. In particolare, nel mondo antico, grazie alla ricchezza di rame, a cui, infatti, Cipro deve il suo nome (cuprum in latino). In diecimila anni di storia, l'isola è passata sotto diverse dominazioni, dai Persiani agli Assiri agli Egiziani. Sotto i Romani, Marco Aurelio, incantato dalla sua bellezza, donò questa terra alla sua amante Cleopatra. In seguito, nel XV secolo, giunsero i Veneziani che qui si insediarono fino al 1571, quando gli Ottomani presero possesso dell'isola. A dispetto del suo turbolento passato, Cipro deve molto alle diverse civiltà che l'hanno abitata, lasciando nel paesaggio le tracce della loro presenza.

Nel centro dell'isola si trova Nicosia, l'odierna capitale. Protetta ancora oggi dalle lunghe mura costruite dai veneziani nel XVI secolo, la parte antica della città è stata recentemente riqualificata, riportando all'originario splendore storici monumenti e palazzi. Come la Moschea di Omeriye, all'interno di un convento agostiniano del XVI secolo e gli antichi bagni turchi, costruiti a fine del ‘500. Molti reperti e testimonianze del passato riportate alla luce sono, poi, conservate nel Museo Archeologico della città, dove si possono ammirare antichi tesori dal Neolitico all'epoca bizantina, e al Museo Bizantino, che conserva la più grande raccolta di icone di tutta l'isola.
Un patrimonio diffuso, quello di Cipro, che si ritrova anche nei dintorni di Nicosia dove, tra vigneti e distese di lavanda, si incontrano chiese rupestri greco-ortodosse con pareti decorate di affreschi bizantini. Le più note sono oggi tutelate dall'Unesco e si trovano alle pendici delle montagne di Troodos, protette dalla cima del Monte Olimpo che, dall'alto dei suoi quasi 2000 metri, domina l'isola. E la sua lunga storia.

Lungo la costa, tra storia e leggenda
Tra scogli, dirupi e bianche spiagge, Cipro è un luogo ideale per gli amanti del bel mare. L'elevata salinità dell'acqua, infatti, se da un lato limita in parte la vita sottomarina, dall'altro rende particolarmente trasparente questo mare, habitat preferito da foche, delfini e tartarughe.
Andando a sud dell'isola, si incontra Larnaka, dove si trova l'aeroporto internazionale, affacciata sull'omonima baia, con il suo elegante porto, meta e riparo per i tanti yacht e vele che navigano nel Mediterraneo. E' una vivace città costiera con un lungomare affollato di caffè, ristoranti e piccoli hotel. Da qui, spostandosi verso ovest, si raggiunge Lemesos (Limassol), storico centro di produzione vinicola e diventata oggi la riviera di Cipro. Lungo oltre dieci chilometri di spiagge, si susseguono storici luoghi: dalle rovine dell'antica città-stato di Amathus e del suo porticciolo al Castello di Kolossi, fortezza medievale circondata da imponenti mura, fino ad arrivare a un altro sito archeologico importante, gli scavi di Kourion, dove ancora oggi è possibile assistere a concerti nell'antico teatro greco-romano affacciato sul mare.

Proseguendo, la strada conduce dalla storia al mito. Superata, infatti, Kourion, l'antica città-stato che dall'alto sovrasta la costa e le acque calde e turchesi, si raggiunge Pafos, Patrimonio dell'umanità grazie a molti importanti siti archeologici che ospita. Ma è nota anche perché, qui, a Petra tou Romiou, a venti km dalla città, Afrodite emerse dai flutti del mare.
Per seguire le tracce del suo mito, si deve andare più a nord, nella penisola di Akamas, dove, alla fine di un breve sentiero naturalistico, si trova un laghetto naturale all'interno di una grotta. Questo sarebbe il luogo in cui la Dea dell'Amore era solita fare il bagno e dove si incontrava con il suo amante, Adone. Un luogo suggestivo, noto come i Bagni di Afrodite, di cui si dice che le sue acque siano ancora oggi un elisir di giovinezza e un potente filtro d'amore.

11 aprile 2014

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