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La Terra vista dal cielo negli scatti di Arthus-Bertrand

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La Terra vista dal cielo negli scatti di Arthus-Bertrand

  • – di Francesca Pace

Un cuore "disegnato", in modo naturale e spontaneo, dalle mangrovie che popolano Voh, una località sulla costa nord occidentale della Nuova Caledonia. E' l'immagine spettacolare catturata dall'obbiettivo del fotografo naturalista francese Yann Arthus-Bertrand, diventata poi l'icona della sua mostra La terra vista dal cielo. Oltre 100 scatti realizzati nel 1994, con il patrocinio dell'Unesco, per creare un inventario dei paesaggi più belli del Pianeta, fotografati dal cielo. Da allora, la mostra ha fatto il giro del mondo, con installazioni in oltre 110 città e circa 120 milioni di visitatori. E torna ora a Milano al Museo di Storia Naturale, fino al 19 ottobre 2014, promossa dal Comune di Milano - Cultura e dal Museo di Storia Naturale, in coproduzione con Yann Arthus-Betrand e Associazione Forte di Bard e in collaborazione con Silvana Editoriale.

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Le immagini sono il frutto del grande lavoro svolto da Arthus-Bertrand, da sempre guidato dalla volontà di "testimoniare la bellezza del mondo e tentare di proteggere la Terra". Una ricerca cominciata nel 1976 in Africa, e che l'ha portato, negli anni successivi, a visitare ogni angolo del Pianeta: dagli oceani alle vette delle montagne, dalla savana africana ai ghiacciai antartici, dai crateri vulcanici ai deserti africani. Luoghi così diversi e lontani tra loro che, osservati dall'alto, mostrano i tanti, spettacolari volti della natura: da quelli remoti e incontaminati a quelli plasmati dall'uomo. E' un viaggio emozionante che il fotografo vuole condividere con il pubblico, per trasmettere lo splendore e la ricchezza del nostro Pianeta e, allo stesso tempo, sensibilizzarlo sul suo futuro. Nell'arco di vent'anni, dice Arthus-Bertrand, "ho visto la Terra cambiare. L'impatto dell'uomo si vede dal cielo. Durante i viaggi e le ricerche ho constatato che tutti gli scienziati che ho incontrato condividono la mia stessa inquietudine. Quanto illustrano le mie fotografie, loro dimostrano con le cifre, e le cifre sono inaudite".

Il lavoro di Yann Arthus-Bertrand, infatti, è anche una forte critica allo sfruttamento irresponsabile delle risorse della Terra, ai disastri causati dalla cementificazione sfrenata, alla deforestazione e all'avanzare della desertificazione, fino al dilagare dell'inquinamento, al riscaldamento globale e alla perdita progressiva della biodiversità. Un tema di costante attualità, che il Comune di Milano ha voluto proporre a pochi mesi dall'inaugurazione di Expo 2015, dedicato proprio al Pianeta e alle sfide future dell'umanità, come ulteriore spunto di riflessione sulle responsabilità dell'uomo nei confronti della natura.
La sostenibilità ambientale, infatti, è diventata ormai un'urgenza e che, giorno dopo giorno, mette a rischio la vita sul Pianeta. Per questo, il percorso della mostra è completato dal film Home, realizzato nel 2005 dallo stesso Arthus-Bertrand alla regia, in collaborazione con Luc Besson e Francois-Henri Pinault. Si tratta di un lungometraggio girato interamente dal cielo, filmando 120 luoghi in 50 diversi Paesi, allo scopo di condividere stupore e preoccupazione sullo stato di salute del Pianeta e dei cambiamenti che l'umanità deve affrontare. Un ulteriore contributo del fotografo francese impegnato attivamente nella salvaguardia del Pianeta che porta avanti anche attraverso la sua Fondazione GoodPlanet, dedicata alla promozione di iniziative a favore dell'ambiente. Come Action Carbone, per la compensazione delle emissioni di gas a effetto serra tramite il finanziamento di progetti per lo sviluppo delle energie pulite e rinnovabili, per il risparmio energetico e per la riforestazione. Una battaglia tanto fondamentale quanto urgente, a cui tutti siamo chiamati a partecipare se vorremo ammirare, anche in futuro, gli incredibili spettacoli che la natura ci regala.

Info:
Yann Arthus-Bertrand - La Terra vista dal cielo
Dove: Milano, Museo di Storia Naturale
Quando: fino al 19 ottobre 2014
Orari: da martedì a domenica 9.30 – 19.30; lunedì chiuso
tel. 02 88 46 33 37
Catalogo: Silvana Editoriale

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