Fuori dal piccolo museo di Arte Popolare del villaggio di Ineia, il Pope 92enne beve una tazza di caffè al tepore del caldo autunno cipriota.
Nessun turista nei paraggi solo un paio di bambini che giocano sul sagrato della chiesa e una donna intenta a intrecciare un canestro come quelli esposti nel piccolo museo. Intanto in chiesa, sulle cui pareti spicca una foto in bianco e nero del presidente e arcivescovo Makarios III, i fedeli baciano con devozione le icone.
Ineia, villaggio nell'entroterra della penisola di Akamas, è un piccolo assaggio della Cipro tranquilla e rurale.
Da qui inizia un itinerario di una settimana nell'isola mediterranea che tocca la costa di Pafos con i suoi siti archeologici, sale verso i monti Troodos e si conclude sulla strada verso Limassol, per un visita ai resti greco-romani dell'antica città stato di Kourion.
In questo autunno inoltrato nelle località di mare di Cipro ci sono diversi turisti, soprattutto britannici in fuga dal freddo. Gli inglesi sono habitué dell'isola che è stata protettorato britannico fino al 1960 e Londra, ancora oggi, mantiene a Cipro due basi militari.
Le temperature in quest'angolo di Mediterraneo orientale superano anche i 20 gradi, al pomeriggio basta una giacca leggera. L'isola di Afrodite è un meta perfetta per un break al caldo a poche ore di volo dall'Italia.
Afrodite e Adone
La penisola di Akamas, sulla punta occidentale dell'isola è una zona selvaggia e intatta. L'acqua blu che lambisce le spiaggette delimitate da ripide scogliere bianche che precipitano a strapiombo nel mare crea un'atmosfera primaverile.
In quest'area si trovano i "bagni di Afrodite" che indicano una grotta dove la leggenda racconta che la dea dell'amore e della bellezza incontrasse il suo bellissimo amante Adone.
Più a sud, sulla strada verso Pafos, si incontra la spettacolare spiaggia di Lara, lungo litorale sabbioso dove le tartarughe caretta caretta depongono le uova.
Akamas è molto amata dagli appassionati di trekking e di mountain bike che seguono sentieri naturalistici che si dipanano tra valli e corsi d'acqua. Akamas, grazie a suoi diversi microclimi, custodisce una ricca vegetazione che conta 500 tipi diversi di piante come il tulipano, il croco, l'orchidea di Cipro e poi lentischi e pini.
E in una terra dove storia e mito si intrecciano continuamente anche la penisola ha le sue origine nobili: il suo nome deriva da Akamantas, il figlio di Teseo, che giunse in questa zona di Cipro dopo la fine della guerra di Troia.
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Pafos, tra monasteri e templi di Afrodite
Lasciata la spiaggia di Lara e scendendo lungo la costa si arriva a Pafos, antica capitale di Cipro e patrimonio dell'umanità tutelata dall'Unesco. La città moderna si sviluppa tra il lungomare, dove si susseguono taverne e locali perfetti per cena o per un aperitivo, e un entroterra montagnoso punteggiato da monasteri e villaggi. Il monastero più visitato è quello di Chrysorrogiatissa ("Nostra Signora della Melagrana d'Oro") fondato nel 1152 dal monaco Ignazio. A Pafos il monaco, secondo la credenza popolare, trovò un' icona della Vergine Maria gettata in acqua in Asia Minore durante il periodo della lotte iconoclaste e per custodirla e renderla visibile ai fedeli decise di costruire il monastero. L'edificio, colpito da un incendio, è stato quasi interamente ricostruito nel ‘700 e ancora oggi dispone di un cantina dove i monaci producono piccole quantità di vino e celle dove trovano ospitalità i pellegrini dell'isola.
Fuori dalla stagione estiva si può ammirare con tranquillità e senza ressa il patrimonio archeologico di Pafos.
Non distante dal porto si trova il parco archeologico di Kato Pafos, un sito molto esteso con monumenti che vanno dall'età preistorica al Medio Evo. Da non perdere i preziosi pavimenti a mosaico della Casa di Dioniso, villa di epoca romana, che raffigurano scene della mitologia classica. E poi lo splendido mosaico della casa di Teseo, che raffigura l'eroe ateniese.
A 14 km a est di Pafos, nella località di Palaipafos, si incontra uno dei luoghi più venerati del'antichità. Si tratta del Santuario di Afrodite risalente al XII secolo a.C. di cui rimangono pochi ma colossali resti.
Poco oltre sulla litoranea che collega Pafos a Limassol si incontra un chiosco. È il momento di fermare l'auto e accostare per ammirare la costa rocciosa che ospita Petra Tou Romiou, spiaggia sassosa dalle acque turchesi dove si racconta che nacque Afrodite.
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2 dicembre 2014
Sotto il sole di Cipro, tra arte e natura. Parte II
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