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Weekend a Vilnius: bohemien e barocca

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City Break

Weekend a Vilnius: bohemien e barocca

  • – di Arianna Garavaglia
Una strada di Užupis, la repubblica degli artisti di Vilnius (ph Lithuania State Department of Tourism)
Una strada di Užupis, la repubblica degli artisti di Vilnius (ph Lithuania State Department of Tourism)

«Ogni uomo ha il diritto di morire – ma non il dovere». È quello che prevede l'articolo tre della costituzione della repubblica degli artisti. Una repubblica con il suo presidente, inno nazionale, bandiera e guardiano.
Per trovarla bisogna andare a Vilnius e attraversare il fiume Vilnia. Qui si trova Užupis, quartiere cittadino conosciuto anche come la Montmartre di Vilnius per le sue gallerie d'arte e i tanti creativi che vivono qui.

Užupis è uno dei quartieri più antichi della città, alcune fonti la nominano giù nel XVI secolo.
L'area ha vissuto tante vite, è stata una quartiere operaio, un distretto a luci rosse e una zona malfamata conosciuta, nel periodo sovietico, come la zona più pericolosa della città.

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Questa cattiva fama aiuta, naturalmente, ad abbassare i prezzi degli affitti. Elemento che alletta da sempre artisti squattrinati in cerca di uno spazio a buon mercato per vivere e lavorare.
A guidare l'esodo dei creativi a Užupis è stato anche il poeta, musicista e regista lituano Romas Lileikis che attorno alla metà degli Anni '90 ha deciso di creare una repubblica di artisti fondata sull'arte e la fantasia. Da quest'attoo creativo nasce l'Užupis contemporanea.
La "repubblica" è ora una zona molto ricercata da artisti, intellettuali, bohemien e alternativi vari che amano questo quartiere modaiolo con le sue botteghe artigianali, gallerie e atelier.

Vilnius, 25 anni di libertà
Il 2015 è un anno importante per la Lituania che festeggia 25 anni indipendenza dall'Unione Sovietica e l'entrata nell'euro.

In città, oltre alla repubblica degli artisti, c'è molto altro da vedere. A Vilnius si trovano esempi di architettura gotica, rinascimentale, barocca e neoclassica. Il suo centro storico con le stradine tortuose, le boutique, i cortili e le grandi piazze è stato inserito nell'elenco dei patrimoni Unesco nel 1994.

La città vecchia si gira comodamente a piedi. Tra gli scorci più comuni i profili delle chiese, qui se ne contano una cinquantina. Tra le più belle quella gotica di Sant'Anna e quella barocca di San Casimiro, patrono della città. Merita una tappa anche la Cattedrale neoclassica dedicata ai santi Stanislao e Ladislao. Questa chiesa è il più importante edificio cattolico della Lituania e qui furono incoronati diversi sovrani della Lituania e della Polonia. La cattedrale è anche un simbolo della storia moderna di Vilnius, da qui nel 1989 partì la catena umana di due milione di persone che collegò in poche ore la capitale lituana a Riga e Tallin, atto politico di protesta contro l'occupazione sovietica.

Shopping, ambra e lino
La Lituania è conosciuta principalmente per il lino e l'ambra. Chi vuole fare un po' di shopping e portarsi a casa un ricordo in centro trova tantissimi negozi come per esempio Linen Tales (in Stiklių street,. 4), dove comprare tutto il necessario per arredare la casa. L'ambra si acquista in Pilies Street, la strada più famosa del centro storico, e si ammira al Museo dell'ambra (Šv. Mykolo g. 8 ) dove sono in mostra pezzi antichi realizzati con l'"oro della Lituania".

Per saperne di più e per organizzare il vostro viaggio consultate la pagina degli indirizzi

Weekend a Vilnius: bohemien e barocca. Tutte le informazioni

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