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Nuova Caledonia, mix di culture e sapori

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Nuova Caledonia, mix di culture e sapori

  • – di Arianna Garavaglia
L'arcipelago è formato da un'isola principale, Grande Terre, l'Isola dei Pini, l'arcipelago delle Louyauté e una serie di isole minori spesso disabitate (foto NCTPS)
L'arcipelago è formato da un'isola principale, Grande Terre, l'Isola dei Pini, l'arcipelago delle Louyauté e una serie di isole minori spesso disabitate (foto NCTPS)

Fitte foreste tropicali, montagne e praterie, fiumi e cascate. E poi un'immensa laguna di 24 mila metri quadri patrimonio dell'Umanità.
La Nuova Caledonia, arcipelago a due ore di volo dall'Australia, è un terra di grande diversità naturalistiche. Qui circa l'80% della flora e il 30% della fauna sono di carattere endemico e si contano più di 1.000 specie di pesci, 6.500 di invertebrati marini, 350 tipi di corallo duro e circa 500 di corallo morbido.

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Oltre alla diversità biologica la Nuova Caledonia ha anche una grande ricchezza culturale che deriva dell'intreccio di popolazioni ed etnie che la abitano.
L'etnia autoctona è quella kanak formata dai discendenti dei melanesiani che arrivarono in Nuova Caledonia circa 30.000 anni fa e che oggi rappresenta il 40% della popolazione delle isole. Kanak significa letteralmente "uomo", ma i kanaki amano farsi chiamare Ti-Va-Ouere, ossia "Fratelli della Terra".

Ai kanaki si aggiungono i caldoches che discendono principalmente dai prigionieri francesi dell'epoca in cui l'arcipelago era una colonia penale ma anche dai funzionari e dipendenti dell'amministrazione locale nati in Francia e minatori. Molti caldoches, che si sono stabiliti nella parte ovest del Paese e fanno gli allevatori, si sono creati una propria cultura che ha tratti comuni con lo stile di vita da cowboy di alcuni stati americani. Molto popolari sono i rodei e le fiere di paese.

Altri gruppi sono le minoranze asiatiche e poi occidentali nati all'estero, soprattutto in Francia. Tutte queste influenze si sono fuse e hanno dato a tradizioni culinarie molto diverse.

Costa est e Isole della Lealtà, a tavola con i kanaki
Attraversando la catena montuosa dalla costa occidentale si arriva nella costa est caratterizzata da una vegetazione ricca di alberi da frutto. Qui vivono molti kanaki che si dedicano all'agricoltura. Alimenti base della loro cucina sono i tuberi come l'igname.
Per i kanaki l'igname ha una dimensione che va oltre l'uso alimentare e questo prodotto viene utilizzato in diversi riti e negli scambi di doni in occasioni di matrimoni e nascite.
Molto comuni anche le patate dolci, il taro e la manioca che vengono impiegati come ingredienti per diversi piatti, nella preparazione di purè, per accompagnare arrosti oppure affettati come "chips".
Il piatto tradizionale kanak è la "Bougna", piatto tipico anche dell'arcipelago formato da diversi tuberi bagnati con latte di cocco, carne o pesce, accompagnati da foglie di banano.

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