Kaamos. Così i finlandesi chiamano la notte artica. È questo il momento giusto per assistere al fenomeno delle aurore boreali ed esplorare la Lapponia, vasta terra coperta di neve e abitata dai Sàmi, popolazione indigena dell'Artide europea depositaria di antiche tradizioni e leggende legate all'animismo e dello sciamanesimo.
Si tratta di un'esperienza avventurosa, di immersione totale nella selvaggia natura del Nord. Un viaggio attivo e culturale in cui i safari su slitte trainate dai cani si alternano a visite a centri culturali dedicati alla tradizione lappone.

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Nella terra dei Sàmi
Tappe fondamentali per conoscere la cultura Sàmi sono Inari e Utsjoki.
La prima meta è quindi nella capitale dei Sàmi finlandesi: Inari. Qui si trova si trova il museo Siida, un importante centro culturale, e il Parlamento autonomo dei Sàmi.
Il SIIDA, fondato nel 1959, è il museo nazionale dei Sàmi e si occupa di far conoscere questo popolo con mostre e pubblicazioni.
I Sàmi hanno stile di vita a stretto contatto con la natura. Una cultura spesso trasmessa per via orale e una grande tradizione artigianale.
Una sezione del museo è dedicata anche alla natura nordica con il fenomeno delle aurore boreali. Secondo una leggenda Sàmi a provocare questo fenomeno naturale che squarcia il cielo del Nord con lampi di luce colorata sarebbe una volpe che, correndo sulle alture artiche, accenderebbe il cielo con le scintille che scaturiscono dal contatto tra la sua coda e la fitta coltre di neve.
Reminiscenze di questa leggenda rimangono anche nella lingua finlandese che chiama le aurore boreali "revontulet", ovvero "i fuochi della volpe".
In Lapponia, l'aurora boreale è visibile per 200 notti l'anno e più ci si spinge a Nord più aumentano le probabilità di avvistarla. Il momento migliore è quello attorno alla mezzanotte.

Un'altra tappa del viaggio è il piccolo villaggio Utsjoki, il comune più settentrionale della Finlandia e abitato dai Sàmi.
Da qui si parte per escursioni naturalistiche su motoslitte, per safari con i cani o per tour con le ciaspole. Durante le escursioni si possono avvistare anche gli animali tipici di queste terre come alci, volpi, aquile e linci, il grande gufo grigio e la pernice bianca.

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