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Milano, al via il festival del cinema africano

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Milano, al via il festival del cinema africano

  • – di Arianna Garavaglia
re-Mixing Hollywood - Breakfast at Tiffanys di Antoine Tempé & Omar Victor Diop
re-Mixing Hollywood - Breakfast at Tiffanys di Antoine Tempé & Omar Victor Diop

L'appuntamento è per questa sera, in Triennale con "Ryuzo and the Seven Henchmen" ("Ryuzo e i sette compare"), film di Takeshi Kitano che apre la ventiseiesima edizione del Festival del Cinema d'Africa, Asia e America Latina.
Il film segue le avventure di sette anziani, ex-yakuza, che decidono di tornare in attività quando uno di loro, Ryuzo, rischia di essere truffato dalla nuova generazione di piccoli criminali senza senso dell'onore che inganna i pensionati.

Il festival, in programma fino al 10 aprile, è un appuntamento imperdibile per tutti i milanesi curiosi del mondo. Il festival ha selezionato 50 film, di questi 17 sono prime visioni italiane, 6 europee e 4 mondiali.
Tra le anteprime di segnala Stop, lavoro di Kim Ki-duk, sugli effetti del disastro di Fukushima. Sempre dall'Asia, precisamente dall'Indonesia, arriva Chaotic Love Poems di Garin Nugroho che racconta la società indonesiana degli ultimi trent'anni giocando con gli stili cinematografici delle diverse epoche che attraversa.
Dal Concorso Lungometraggi Finestre sul Mondo, due prime europee: Rosa Chumbe del cino-peruviano Jonatan Relayze Chiang, racconto di polizia e miracoli a Lima attraverso la storia di Rosa, agente di polizia con il vizio del gioco. E We've Never Been Kids di Mahmood Soliman, che racconta 13 anni di storia moderna dell'Egitto attraverso la vita di Nadia e dei suoi tre figli.
Dall'Afghanistan arriva in anteprima italiana Mina Walking di Yosef Baraki. Protagonista una dodicenne, energica e ribelle, che si confronta con la difficoltà quotidiana di un paese devastato dalla guerra.
Tra le commedie Monk Comes Down the Mountains, un film di arti marziali campione di incassi in Cina, con immagini di grande potenza visiva, humour e un tocco di zen firmato da Chen Kaige (Addio mia concubina).
Da non perdere la sezione tematica "Designing Futures" con una selezione di film in anteprima italiana sui movimenti rivoluzionari politici, sociali e artistici dell'Africa contemporanea, che esprimono la voce di nuove generazioni di filmmaker metropolitani nati in Africa e cresciuti nel mondo. Tra i temi trattati la rivoluzione i Burkina Faso, le manifestazione di protesta degli studenti sudafricani e le frustrazioni dei giovani tunisini.

Ma il festival non è solo cinema. Tra i tanti eventi in cartellone anche la mostra fotografica "Designing Africa 3.0" , ospitata al Festival Center nel Casello Ovest di Porta Venezia, che propone una selezione di fotografie del LagosPhoto Festival, il primo festival internazionale dedicato alle arti visuali e alla fotografia contemporanea in Nigeria.
La mostra "Designing Africa 3.0" si propone di ribaltare l'immaginario comune dell'Africa come scenario di guerre, fame e malattie, attraverso immagini in cui l'Africa rappresenta una fonte di creazione artistica, innovazione e possibilità.

LUOGHI DEL FESTIVAL
Auditorium San Fedele; Spazio Oberdan; Cinema Palestrina, Institut Français– Milano; Triennale di Milano - Teatro dell'Arte; Festival Center, Casello Ovest di Porta Venezia - Casa del pane.
BIGLIETTI
Festival Card: 2 euro, obbligatoria all'acquisto del primo biglietto singolo.
Biglietto singolo: 6 euro

4 aprile 2016

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