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Dolomiti, musica ad alta quota

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Dolomiti, musica ad alta quota

  • – di Arianna Garavaglia
(credits: foto Alessandro Gruzza)
(credits: foto Alessandro Gruzza)

Il paesaggio mozzafiato delle Dolomiti. Le note jazz di Stefano Bollani che si fondono con i rumori e i silenzi della natura di queste montagne patrimonio Unesco.
Torna la XXII edizione de "I suoni delle Dolomiti", appuntamento che prevede performance di musica classica, jazz, world music sulle vette dal 2 luglio al 26 agosto.

Il festival si apre il 2 luglio, in Val di Fassa, con un omaggio a Fabrizio De André di Neri Marcorè nei panni di musicista e cantante accompagnato dallo Gnu Quartet.
Il 20 tocca a Mischa Maisky, violoncellista lettone, che propone musiche di Bach a San Martino di Castrozza.
Bollani è in programma il 3 agosto sempre in Val di Fassa al Rifugio Micheluzzi.
Il 5 agosto in Val di Fiemme va in scena la  musica degli Huun-Huur Tu, quartetto depositario della tradizione di Tuva, piccola repubblica della Federazione Russa ai confini con la Mongolia. La performance si basa sul canto armonico accompagnato da strumenti tradizionali a corda o percussioni.
Il 22 agosto appuntamento con il maliano Ballaké Sissoko, suonatore della kora, lo strumento dei griot, i cantastorie dell'Africa Occidentale. Con lui il violoncellista francese Vincent Ségal.

I concerti de "I Suoni delle Dolomiti" si svolgono nei pressi dei rifugi alpini e malghe alle 13 ma anche all'alba. I luoghi delle performance vengono raggiunti a piedi dal pubblico e dai musicisti.

Per info vai al sito I suoni delle Dolomiti


28 giugno 2016

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