Icona cittadina è naturalmente la cattedrale romanica di San Nicola Pellegrino dell'XI secolo. La chiesa, costruita in tufo calcareo a ridosso del mare è riconoscibile per la doppia scalinata, rosone, portale bronzeo e l'imponente torre campanaria.
La cattedrale custodisce i resti di San Nicola Pellegrino che, secondo la leggenda, dopo aver percorso la Grecia e la Dalmazia, ormai stremato sbarcò a Trani dove morì appena diciottenne. Appena canonizzato la città di Trani costruì il tempio in suo onore.
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Tappa poi al vicino castello svevo voluto da Federico II nel Duecento. Nel ‘300 all'edificio, a ridosso del mare, venne aggiunto il porticato.
Anche il centro storico è un insieme affascinante di palazzi e chiese come il quattrocentesco palazzo Caccetta e la chiesa di Ognissanti consacrata nel XII secolo per ordine dei templari.
A Trani ha vissuto anche un'importante comunità ebraica che si stabilì nel quartiere della Giudecca fino al 1541 quando gli spagnoli cacciarono definitivamente gli ebrei dal regno di Napoli. Delle quattro sinagoghe attive in città e poi trasformate in chiese si conserva in attività solo l'antica sinagoga di Scalanova del XIII secolo con facciata con portale, quattro finestre a due piani orientata verso Gerusalemme.
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Un'altra tappa cittadina è al monastero di Santa Maria di Colonna, sulla penisoletta di Capo Colonna. Il monastero con la contigua chiesa romanica fu fondato alla fine dell'XI secolo.
Nella Chiesa si trova il Crocifisso ligneo del XV secolo mutilato dai corsari saraceni e un prezioso altare donato dal Gran Duca di Toscana, in cambio delle reliquie di Santo Stefano custodite qui fino al 1684.
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