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WiFi a bordo: chi offre la connessione ad alta quota e quanto costa

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NAVIGARE A DIECIMILA PIEDI

WiFi a bordo: chi offre la connessione ad alta quota e quanto costa

  • – di Biagio Simonetta
Delta
Delta

Affrontare ore e ore di viaggio senza una connessione a Internet è ormai un disagio. E se il problema non esiste (o quasi) quando il mezzo che utilizziamo è il treno, la faccenda si fa ben più complicata quando siamo a bordo di un aereo. Soprattutto quando siamo davanti a una rotta intercontinentale che ci costringerà a volare per almeno otto o nove ore. Va detto che negli ultimi due anni le cose, per gli habitué dei cieli, sono cambiate. Diverse compagnie aeree (soprattutto negli Stati Uniti) hanno iniziato ad offrire connessioni a bordo. Siamo davanti, però, a un percorso ancora in definizione, dove i costi elevati e la quantità di dati messa a disposizione lasciano più di qualche dubbio sulla bontà del servizio offerto.

I costi
La maggior parte delle compagnie offre il servizio di WiFi a bordo esclusivamente nei voli a lunga percorrenza. Il vero tasto dolente è legato al prezzo. Le connessioni sfruttano servizi satellitari, dunque generalmente più cari di quelli offerti con le reti presenti a terra. E navigare su un aereo, oggi, costa abbastanza: qualche euro per una manciata di megabyte. Roba che se un amico vi ha mandato un video su WhatsApp o avete ricevuto una mail di lavoro con qualche allegato pesante, il mini-pacchetto non vi basterà.

Con Alitalia esistono 4 piani: Lite, Flexi, Flexi Plus e Business. E vanno dai 2 dollari per 10 megabyte a 20 dollari per 200 megabyte. Per il resto delle compagnie europee la storia è molto simile. La tedesca Airberlin offre 120 megabyte a 19 euro, mentre la connazionale Lufthansa offre pacchetti a tempo e non a consumo (anche se la qualità è tutta da testare): 9 euro per un'ora di connessione e 17 euro per un accesso che dura una giornata. In Spagna, invece, Iberia offre pacchetti a consumo, con un limite di 400 megabytee a sessione (per 30 euro).

Negli Stati Uniti, dove l'utilizzo de WiFi a bordo è molto più diffuso, le cifre sono abbastanza simili: Delta offre navigazione illimitata per un anno intero a bordo della sua flotta con un abbonamento da 600 dollari. Mentre un abbonamento giornaliero costa 16 dollari. Anche American Airlines offre pacchetti a tempo e non a consumo, con abbonamenti giornalieri o mensili (un mese costa 40 dollari, e sembra una buona opzione per chi vola tanto per lavoro).

C'è da aggiungere un dato abbastanza sorprendete, per quanto unico.

È quello relativo a Norwegian, compagnia che offre connessione WiFi gratuita ai suoi passeggeri per i voli per l'Europa e gli Stati Uniti. Anche Emirates offre una connessione gratuita (seppur limitata a 10 megabyte) per i suoi passeggeri. Ed è proprio la rotta tracciata da Emirates quella che tutte le altre saranno costrette a seguire nel giro di qualche anno. La connessione a bordo diventerà presto un servizio basilare per i voli a lungo raggio. Per ora le compagnie hanno problemi di costi, che riversano in modo eccessivo sugli utenti. Ma un cambiamento sembra abbastanza scontato. È solo questione di tempo.

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