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Venezia sul Golfo, quando la città è un fake

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il patrimonio più imitato

Venezia sul Golfo, quando la città è un fake

  • –di Luisanna Benfatto

Nel suo libro “La seconda mezzanotte” Antonio Scurati racconta la storia di un gladiatore che cerca di fuggire da una Venezia ricoperta da una calotta di plastica in mano ai cinesi dopo essere stata quasi sommersa da un’alluvione. Piazza San Marco è trasformata in un’arena dove si combatte all’ultimo sangue per il divertimento dei più ricchi, e deviati, uomini del pianeta. Un paesaggio apocalittico dall’aria metifica, al di fuori del quale, nella palude, è difficile sopravvivere.

Una visione nera della Venezia del 2092.

La realtà per fortuna oggi è diversa, anche se la città lagunare che vanta sempre più imitazioni è afflitta da molti problemi ancora irrisolti, nonostante i proclami della pubblica amministrazione: le navi da crociera continuano a violare il Canal Grande, l’afflusso di turisti (30 milioni all’anno) perlopiù mordi e fuggi non è ancora stato regolamentato, e l’emorragia dei pochi veneziani residenti verso la terraferma non è ancora stata fermata.

Venezia, patrimonio mondiale dell’umanità unico e fragile, anche per questo rischia di perdere il titolo nei prossimi anni, se non verranno presi dei provvedimenti definitivi e al più presto.

Proprio per la sua unicità e originalità in questi ultimi 30 anni sono molte le copie, più o meno fedeli, che sono state fatte della città dei dogi: dopo quella disneyana a Las Vegas, e quelle cinese a Dailan anche gli Emirati si apprestano ora a ricostruirla artificialmente a Dubai con il progetto “Floating Venice”.

Venetian a Las Vegas e Macao
“The Venetian Resort Hotel Casino” è un hotel casinò a 5 stelle a Las Vegas. Si trova sulla Strip, la via dei casinò e si ispira a Venezia in particolare il campanile, Piazza San Marco, il ponte dei Sospiri e quello di Rialto riprodotti fedelmente in scala 1 a 2. Nel laghetto artificiale, che imita la laguna, gondolieri in divisa attendono i turisti per replicare il rito veneziano. Inaugurato nel 1999 conta più di 4000 stanze, alcune delle quali hanno vista sulla famosa piazza. È uno degli alberghi più visitati della città e pluripremiato. Una copia della copia è stata aperta a Macao nel 2007. Anche qui nell’hotel da 3000 stanze, tra una giocata alle slot machines e una puntata al tavolo verde, si può fare un giro in gondola.

Dailan
Anche a Dailan, città nel distretto di Liaoning, nel nord est della Cina, è stato costruito due anni fa nel porto un canale artificiale dove sfrecciano finte gondole (a motore) dalle quali è possibile ammirare e fotografare copie di palazzi rinascimentali ornati da affreschi discutibili ispirati a quelli euroepei e italiani. È il luogo preferito scelto dai neosposi cinesi per l’album delle nozze.

Prossima tappa Dubai
È ancora un progetto sulla carta ma, nel giro di due anni, anche Dubai potrebbe contare sulla sua piccola Venezia. “The floating Venice” prevede la costruzione di un resort galleggiante verosomigliante della città lagunare che dovrebbe essere ultimato nel 2020 quando la città ospiterà l’Expo. L’ambizione è quella di costruire un resort con hotel da 414 stanze, 300 ospiti, shopping centre e spa in grado di far vivere ai propri ospiti un’autentica esperienza veneziana, Carnevale compreso.


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