In occasione del cinquantesimo anniversario della nascita di Kurt Cobain, la galleria ONO a Bologna, omaggia il frontman dei Nirvana con la mostra “Kurt Cobain 50: Il grunge nelle foto di Michael Lavine”. Il fotografo che ha illustrato anche il libro “Grunge” del 2009, scritto dal chitarrista e fondatore dei Sonic Youth Thurston Moore, ha immortalato per anni l'avventura della band di Seattle e tutta la scena musicale della città che fu di Jimi Hendrix.
Seattle tra la fine degli anni ’80 e i ’90 si era trasformata infatti in una delle città più eccitanti capace di sfornare, come ha affermato Everett True, il giornalista che ha coniato il termine grunge, “fenomeni musicali come non accadeva nella Londra dei punk”.
Icona indiscussa di questa periodo è Kurt Cobain, con i suoi jeans strappati, le pesanti camicie di flanella a cui si aggiungono i capelli lunghi e colorati, che viene immortalato da Michael Lavine con il suo gruppo in studio in quattro diversi momenti, dai mesi della prima formazione, fino agli anni del successo mondiale, con a fianco la moglie Courtney Love.
Accanto alle immagini dei Nirvana la mostra, aperta dal 13 dicembre al 24 febbraio, presenta anche per la prima volta in Italia le immagini di altri gruppi simbolo fotografati da Lavine: da Kim Gordon a Nick Cave passando per i Beastie Boys, Hole e Cramps.
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