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3/12 Il Museo di Arte e Design (DMD): che effetto fa sedersi su un…

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    3/12 Il Museo di Arte e Design (DMD): che effetto fa sedersi su un uovo, una formica, un cigno o una goccia?

    Guardare ma non toccare. La sedia è l'oggetto di arredo più vicino all'uomo in tutti i sensi, ha rivestito e riveste ancora enorme importanza nel corso della storia. Il grande architetto Mies van der Rohe diceva che doveva essere leggera, forte e comoda ma che nello stesso tempo era più difficile da costruire di un grattacielo. The Danish chair, an international affair, la mostra permanente di spicco all'interno del Museo danese di Arte e Design (DMD), ripercorre tutto questo: dai modelli handmade in legno inizio Novecento si passa al readymade in serie anni Cinquanta in acciaio, plastica e vinile con la firma dell'architetto Arne Jacobsen: Ant (a tre gambe con lo schienale allargato in alto come la testa di una formica), Grand Prix, Swan, Egg, Cigar, Pot, Drop e Giraffe. Il museo contiene anche pregevoli collezioni di porcellane soprattutto cinesi e giapponesi, ceramiche, argenti, vetri e tessuti, ma specialmente mobili e oggetti a partire dagli anni Venti (come i lampadari PH di Henningsen o il giradischi Beogram 4000 in vinile di Bang&Olufsen) agli anni Settanta. I bambini dai cinque anni possono cimentarsi nei laboratori di taglio e cucito, disegno o fabbricare la propria sedia o il proprio gioco. Qualità, tradizione e innovazione sono l'emblema di questo museo.

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