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Cicloturismo, oro italiano: quando il pedale aumenta il fatturato

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Cicloturismo, oro italiano: quando il pedale aumenta il fatturato

La pista ciclabile a Lignano Credit:Studio Aldo Sodoma
La pista ciclabile a Lignano Credit:Studio Aldo Sodoma

L'economia della bicicletta ha un peso sempre maggiore nel nostro Paese e macina numeri da record. Ecco quali sono ele novità del settore.

I dati
Secondo i dati Legambiente l'insieme degli spostamenti a pedali genera in Italia un fatturato superiore ai 6 miliardi di euro, inteso come somma della produzione di biciclette e di accessori (l'Italia è il maggior produttore di biciclette in Europa, con una quota di mercato di circa il 18%), delle vacanze su due ruote e dell'insieme delle ricadute positive generate dall'utilizzo della bicicletta in sostituzione di mezzi a motore. Se è il cicloturismo a fare la parte del leone con un'incidenza pari a circa 2 miliardi, l'economia della bicicletta può portare altri benefici, con ricadute sul benessere e la salute, per un risparmio sanitario quantificabile in circa 1 miliardo di euro. E poi ci sono i risparmi di carburante (oltre 127 milioni di euro) e la riduzione dei costi ambientali e sociali delle emissioni di gas serra (circa 500 milioni di euro). Ecco perché sempre più privati cercano nell'economia delle due ruote un nuovo sbocco economico per le proprie attività.

Imprese a due ruote
In Trentino, terra favorevole alle startup, la bikenomics ha visto nascere più di una nuova impresa, dal “trolley” per bici che permette di viaggiare con un bagaglio al disco meccatronico che, applicato a una normale ruota, può trasformare una qualsiasi bici in un veicolo a pedalata assistita. In Veneto, a Vicenza, è natoGirolibero, tour operator che nel 1998 ha scommesso di trasformare una passione in un lavoro: oggi è il principale tour operator italiano specializzato in vacanze in bicicletta, con un catalogo di oltre 200 itinerari nel mondo: “L'idea nasce anche ispirandosi alle filosofie di altri Paesi che da anni investono in questo tipo di turismo, come Germania o Olanda. Oggi in fatturato supera i 15 milioni di euro, dà lavoro a 50 dipendenti e porta in vacanza quasi 20 mila persone all'anno” spiega Pierpaolo Romio, ideatore e amministratore delegato di Girolibero. Alla comunicazione e formazione dedicata alla bicicletta è dedicata Bikenomist, società nata nel 2013 quando dalla fusione di due blog nasce Bikeitalia.it, testata giornalistica pensata per chi utilizza la bicicletta con un particolare focus su ciclismo urbano, cicloturismo, che è la rivista di bici più letta in lingua italiana. Dal 2015 Bikenomist offre anche corsi di formazione sulla meccanica ciclistica e sulla biomeccanica e da un anno gestisce una scuola a Monza dove si sono formate già oltre 1000 persone.

Commercio e biciclette
In Italia si fanno strada iniziative come quella avviata a Ferrara da Ascom Confcommercio con l'obiettivo di fare in modo che sia le politiche pubbliche sia le iniziative private si muovano nella direzione dello sviluppo della mobilità ciclabile. In particolare “I bike it” è un progetto di cicloturismo che raggruppa 20 strutture che rappresentano l'intera filiera del turismo: alberghiero, extralberghiero, escursionismo, ristorazione, noleggio biciclette e altro, con strutture attrezzate per offrire servizi mirati a chi si muove sulle due ruote, come ad esempio custodia, ricovero e assistenza meccanica per le biciclette.

Il turismo
Nell'ambito della “bikenomics” il solo cicloturismo incide in Italia per circa 2 miliardi di euro: un dato ancora distante da cifre come quelle che fanno segnare Germania e Francia, ai vertici in Europa con rispettivamente 11,37 e 7,49 miliardi di euro. Il valore potenziale è, però, probabilmente molto superiore: una indagine firmata Confindustria-ANCMA e The European House Ambrosetti sul valore delle due ruote ipotizza un valore potenziale del cicloturismo italiano di circa 3,2 miliardi di euro. Fra le best practice italiane c'è proprio Lignano Sabbiadoro, che con l'obiettivo di attirare l'attenzione di un turismo slow, evoluto e attento alla sostenibilità, ha scelto di investire sugli itinerari cicloturistici, sviluppando nuovi percorsi ed estendendo la rete esistente, anche grazie all'apertura di nuovi collegamenti via barca,

Il faro rosso a Lignano Sabbiadoro, punto di partenza della nuova ciclovia

Le nuove ciclovie
A breve verrà inaugurata la pista ciclabile che metterà in comunicazione Lignano con Bibione attraversando il fiume Tagliamento. Un servizio gratuito, riservato a ciclisti e pedoni permetterà di collegare il faro rosso di Lignano Sabbiadoro con il faro di Bibione, passando quindi dal Friuli Venezia Giulia al Veneto. Potenzialmente, quindi, sulle due ruote si potrà arrivare, mediante percorsi che si snodano sia su piste ciclabili sia su strade a basso scorrimento, addirittura fino a Venezia, attraverso una rete di itinerari che arriva a raggiungere i 240 km e che permette, fra l'altro, il collegamento con la ciclovia Alpe Adria, che connette Grado a Salisburgo, in Austria.

Fra le inaugurazioni attese anche quella del primo tratto della ciclovia del lago di Garda, che con oltre 95 chilometri unisce tre regioni: Lombardia, Veneto e provincia autonoma di Trento e già si annuncia come la pista più spettacolare d'Europa.

Le nuove proposte di Albergabici per l’estate

E con l’arrivo della bella stagione è online il nuovo catalogo per la primavera estate delle strutture ricettive che offrono accoglienza specifica per viaggiatori sulle due ruote consultabile sul sito Albergabici.it. Le proposte inserite nel motore di ricerca garantiscono agli ospiti la possibilità di pernottare anche per una sola notte, un ricovero coperto e sicuro per le bici, un kit base per le riparazioni delle bici (e informazioni sulle ciclo officine della zona), luoghi adatti per asciugare vestiti e abbigliamento tecnico e una prima colazione sostanziosa con alimenti adatti all'attività fisica. Gli alloggi, inoltre, forniscono informazioni dettagliate sul territorio e, in particolare, sui migliori percorsi e itinerari ciclabili della zona mettendo a disposizione mappe, cartine, guide. Ideato nel 2003 da FIAB-Federazione Italiana Amici della Bicicletta, il sito raggruppa un migliaio di indirizzi di ogni tipologia: hotel, agriturismi, bed & breakfast, pensioni, campeggi, rifugi montani, ostelli o residence. Una selezione di strutture suddivise per regione, è disponibile anche nella nuova brochure cartacea 2018/2019 dal titolo “Scopri l'Italia in bicicletta”, distribuita ai soci FIAB e nelle principali fiere di turismo e tempo libero.

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