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Venezia tra overtourism, daspo e parkour

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Venezia tra overtourism, daspo e parkour

Tanti, troppi e maleducati. Il sindaco di Venezia, dopo i tornelli dei mesi scorsi, in attesa di trovare una regolamentazione più efficiente sui flussi turistici, ha deciso di porre rimedio ai comportamenti scorretti dei visitatori approvando il 12 luglio un nuovo “Regolamento di polizia e Sicurezza urbana” che, tra l'altro, introduce una multa da 100 a 300 euro e il Daspo, l’allontanamento forzato, a tutela del decoro.

Come funziona
Ecco quali sono le azioni sanzionabili, contenuti nel documento: fare i propri bisogni a cielo aperto, sdraiaiarsi, sedersi o mangiare per terra sui gradini dei ponti e dei portici monumentali, tuffarsi o nuotare in tutti gli specchi d'acqua del centro urbano, fare il pediluvio sulle sponde dei rii e canali utilizzare tavole da surf o imbarcazioni nelle aree allagate dall'acqua alta, consumare alcolici dalle 19.00 in poi al di fuori dei plateatici e comunque oltre 5 metri dal perimetro del locale, organizzare addii al celibato, nubilato, lauree in caso di eccessi e schiamazzi, svolgere mestieri “girovaghi” come fotografo, mascheriere, arrotino, lustrascarpe se non autorizzato, campeggiare e accamparsi abusivamente.

Ricordiamo anche che è proibito utilizzare droni per la ripresa aerea e anche se non esplicitamente indicato praticare il parkour. Godiamoci comunque questo video spettacolare di Red Bull Media, girato in città, che ha come protagonista l'atleta lettone Pavel Petkuns, alias Pasha The Boss, che salta tra ponti e gondole, inseguito dalla polizia.

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