L’estate è ormai nel pieno e per chi ha già organizzato il viaggio o pensa di fare solo piccoli tour, la domanda è sempre la stessa: cosa fare di alternativo e rinfrescante? Secondo l'ultima ricerca realizzata da italiani.coop e Robintur per l'estate 2018, tre milioni e mezzo di italiani in più rispetto al 2017 pensano di fare un viaggio. Dai dati emerge che tra le mete di riferimento, le preferenze dei turisti saranno per l'Italia (61% vs 39%) e in particolare per nuove esperienze all'insegna della riscoperta della natura. Il Bel Paese, infatti, risulta molto gradito per le bellezze naturali, paesaggistiche, culturali e gastronomiche.
Natura e gastronomia diventano gli ingredienti per una fuga caratterizzata da nuove esperienze. Perché allora non pensare di unire cultura e palato visitando un vigneto? Poter degustare un vino eccellente nel luogo in cui viene prodotto, proprio nel momento in cui i suoi profumi si diffondono con maggiore intensità nell'aria del vigneto, diventa un'esperienza dai tratti eccezionali. Il gesto di portare il calice alle labbra si inserisce così all'interno di un processo sensoriale più ampio, che consente di penetrare plasticamente nella storia, nell'origine e nella vita dell'uva che si fa mosto e poi nettare, per constatarne la qualità ma anche la sincerità e la trasparenza. Ecco 10 idee per visitare l'Italia dei mille vigneti.
Vigna in 4x4. Scoprire alcuni dei più bei masi dell'Alto Adige a bordo di un 4X4. A proporre questa wine experience tra vette solitarie e saliscendi ricamati di vigneti è la tenuta Hofstätter di Tramin - Termeno (Bz), nota per i suoi Pinot Nero e Gewürztraminer. Il tour - della durata di circa due ore - prevede una serie di soste con degustazioni dei vini prodotti in ogni singolo maso. Un viaggio che conduce dunque alla scoperta dei diversi terroir e dei microclimi che rendono ogni vigna unica. Il tour avviene a bordo di uno storico fuoristrada 4x4, un mezzo appartenuto all'esercito austriaco, che permette di viaggiare in tutta sicurezza ammirando scorci di natura incontaminata in entrambi i versanti della Valle dell'Adige. Si parte da Tramin-Termeno esplorando il suo centro storico, si prosegue verso il castello Rechtenthal, una tenuta che il barone Franz S. Von Unterrichter fece costruire per suo figlio Otto, per giungere alla prima tappa nella tenuta di Kolbenhof, nella frazione di Söll-Sella, conosciuta per i suoi Gewürztraminer. Il viaggio prosegue poi verso Steinraffler, l'altopiano di Mazon, la Chiesa di San Giacomo sulla collina di Kastelaz, sopra Tramin-Termeno, uno dei santuari medievali più importanti dell'Alto Adige. La gita si conclude nel centro di Tramin-Termeno dove sorge la cantina, a pochi passi dalla chiesa monumentale e dal più alto campanile della regione (86 metri), costruito del quindicesimo secolo. Info: https://www.hofstatter.com/it/
Passeggiate in vigna. Immergersi totalmente nella filosofia di qualità e rispetto dell'ambiente che ha plasmato i contorni di una missione verso l'agricoltura biologica di precisione e la sostenibilità - intesa come la valorizzazione della tipicità, del vino, dei luoghi e della bellezza del territorio, per trasferire la sensazione che parte dagli occhi e passa per le papille gustative. La cantina Monte delle Vigne di Ozzano Taro (Pr) promuove passeggiate e degustazioni guidate nei luoghi delle sue produzioni, dal martedì al sabato. In questo senso, assaporare e acquistare vini pluripremiati come “Nabucco”, “Callas”, “Sogni”, “Argille”, “Poem”, “I Calanchi” e “I Salici” si presenta come un'occasione enoturistica unica per comprendere l'anima e lo spirito di un'impresa di autenticità e rispetto, bagnandosi le labbra con l'eccellenza, mentre il sole inonda le colline nel fermento della vendemmia. Info: www.montedellevigne.it
Trekking in vigna. Una nuova declinazione del trekking in chiave “bucolica”, a stretto contatto con la vigna e i suoi frutti, per scoprire (e assaporare) come nasce un vino simbolo della tradizione enologica italiana: il Lambrusco, ovvero, per dirla come Mario Soldati, “l'umile champagne dell'Emilia Romagna”. È l'iniziativa proposta dall'azienda agricola Manicardi a Castelvetro di Modena, fra le realtà più interessanti del territorio, con oltre trent'anni di storia, che ha pensato di abbinare alla rinomata passione tutta emiliana per la buona tavola un po' di sana attività fisica “en plein air”. Il percorso guidato (non impegnativo, con una pendenza massima di 300 metri di dislivello) prevede quattro tappe in altrettanti vigneti di proprietà dell'azienda, dove sono previste brevi soste di degustazione, per circa un paio d'ore di cammino; al termine della passeggiata, visita dell'acetaia (l'azienda infatti produce anche Aceto Balsamico Tradizionale di Modena) e un aperitivo in terrazza con prodotti tipici e vista panoramica sull'antico borgo medievale di Castelvetro. Info: www.manicardi.it.
Social eating in vigna. Dopo il successo della prima edizione, domenica 5 agosto 2018 torna Sotto il cielo del Roero – Social eating tra i filari, originale cena nelle vigne del Roero. Tra i filari di Vezza d'Alba, una notte di mezza estate, immersi nell'atmosfera magica e conviviale della natura, con gli amici più cari o con la vostra dolce metà. Un'occasione progettata per offrire il meglio del Roero: un social eating dove condividere la tavola con nuovi amici, nei vigneti dell'azienda vinicola Antica Cascina dei Conti di Roero, alla scoperta della storia, dei paesaggi, del vino e delle tradizioni culinarie locali. Lo scenario rurale ed elegante dei filari, sarà la cornice perfetta per una serata speciale. Info: http://langhe.net.
In vigna sotto le stelle. Diverse le proposte per gustare eccellenti vini e godere dello spettacolo delle stelle cadenti. Noi abbiamo scelto quella della Fattoria San Vito Di Calici (Pi). Venerdì 10 agosto 2018 si può festeggiare la notte di San Lorenzo con una degustazione sotto le stelle. Matteo, vignaiolo ed ex libraio, dal 2011 cura la vigna e l'oliveta di famiglia producendo vino naturale e olio extravergine, adottando il protocollo biologico, rispettando la tradizione e la natura. Per l'occasione la cantina sarà aperta dalle 19.30 alle 23.30 per far assaggiare 5 vini naturali accompagnati da bruschette. Chi vuole può rimanere a guardare le stelle in vigna. (Portare i plaid per stendervi, i calici li danno loro). Info: al (+39) 3470674838 (anche via whatsapp) o info@fattoriasanvito.it.
Concerto in vigna. Il 10 agosto a Donnafugata un Calici di Stelle ricco di emozioni; la magia della vendemmia notturna diventa una composizione scritta e interpretata dal musicista Nino Errera, per celebrare l'intesa fra l'uomo e la natura. Un incontro magico che riempirà, oltre ai calici, anche il cuore e la mente, grazie ad un'esperienza originale e coinvolgente, che spazia dalla musica alla degustazione. Ad andare in scena sarà il “Notturno per vigna e percussioni” composto per Donnafugata da un artista innovativo come Nino Errera, chiamato a raccogliere le vibrazioni di un luogo ricco di storia e futuro al tempo stesso. Sarà lui – nel vigneto La Fuga – ad introdurre lo spettatore in un racconto che non ha bisogno delle parole, ma gioca sull'universalità della musica, da sempre presente a Donnafugata. Dalle 21:00 alle 01:00; Tenuta di Donnafugata, km60 S.S. 624 scorrimento veloce Palermo-Sciacca. Info: www.donnafugata.it.
Dormire in vigna, anzi in botte. A Roccafluvione, nel bed & breakfast “Il rifugio dei Marsi”, a due passi dai Monti Sibillini, è possibile soggiornare in due vere e proprie botti di larice dislocate in un angolo che si affaccia sull'incantevole panorama circostante. Le due botti sono state realizzate da una ditta tedesca che già aveva rifornito alcune strutture turistiche europee. Una botte è predisposta come camera da letto, con una rete a doghe perfettamente integrata, e un materasso tipo futon, a strati di cotone cardato e lattice; dalla porta-finestra si ammira direttamente il paesaggio, tra monti e colline, aperto alla vista a partire dalla ripida discesa che si presenta appena dopo lo steccato di recinzione dello spazio con le botti. La seconda botte è invece divisa a metà da una parte interna di legno: da una parte è predisposta la zona colazione, dall'altra un bagno di servizio, spartano ma funzionale. Conviene dire che, a supporto dei clienti che scelgono questo tipo di alloggio, viene concessa comunque anche una regolare stanza all'interno del bed and breakfast, dotata di bagno completo. Info: www.bedandbreakfastascolipiceno.eu.
In vigna a vendemmiare.A settembre in Toscana si respira un'aria frizzante: è il mese della vendemmia. I caldi profumi dell'estate abbandonano le dolci colline per lasciare spazio alle fragranze inebrianti di uva, mosto e vino. Nei bucolici paesaggi della Val d'Orcia in Toscana, Castiglion del Bosco - tenuta a Montalcino, fondata da Massimo e Chiara Ferragamo nel 2003 - propone anche quest'anno due imperdibili appuntamenti dedicati alla Vendemmia: l'“Harvest Experience” e l'”Harvest Event”, che si svolgeranno dal 15 al 22 settembre nei vigneti e nella cantina della Tenuta dove si produce il pregiato Brunello di Montalcino Castiglion del Bosco. L'esperto team della cantina mostrerà ai partecipanti i segreti e le tradizioni legati all'antichissimo rituale della vendemmia, l'attesissimo raccolto dell'uva. A completare l'esperienza un sontuoso picnic, la visita della cantina e la degustazione dei vini locali. Info: wine.castigliondelbosco.com.
Tra vigna, mare e soul. Una residenza musicale, una scenografica tenuta sull'isola di Salina, animata dai più interessanti selector della scena contemporanea. Lo spazio open-air sospeso tra mare, isole e cielo ospita la rassegna musicale Space & Sound, una finestra di esplorazione e viaggio sonoro sul mare di Capofaro. Tutte le sere a partire dalle 18.00. Capofaro è una delle cinque tenute vinicole della famiglia Tasca d'Almerita e custodisce “Anfiteatro”, vigna storica di Malvasia. L'isola di Salina è d'origine vulcanica, ma la materia incandescente qui si chiama Malvasia. È un'uva dorata che regala il celebre vino locale, secco o dolce. Info: www.capofaro.it.
Vigna in gondola. Una piccola vigna nel cuore della Laguna di Venezia: la famiglia Bisol ha recuperato il vitigno antico (e pregiato) della Dorona di Venezia. Nell'isola di Mazzorbo il vitigno Dorona di Venezia ha trovato un equilibrio magico tra un terreno vocato e la continua minaccia del sale e dell'acqua, grazie al progetto Venissa. Il verde e i profumi della laguna sono i protagonisti. All'interno della tenuta gli anziani di Mazzorbo curano i loro orti, mentre gli chef raccolgono le erbe e i pescatori di Burano portano avanti la tradizione della pesca in laguna. Il wine resort e il ristorante di Veinissa sono raggiungibili anche al servizio offerto di barca privata. Info: www.venissa.it.
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