Borghi fuori confine
Tra le cittadine medioevali di Pisino, Buie e Pinguente nel famoso “triangolo istriano delle Bermude” c’è l’habitat naturale
del tartufo bianco. Qui si trova Livade, conosciuta nel mondo come il centro del tartufo bianco anche per il suo Tuberfest,
le Giornate del tartufo istriano che nel mese di ottobre sono raggiunte da migliaia di appassionati. Il vero Eldorado è costituito
dal bosco di San Marco a Montona, nella valle del fiume Quieto, dove per secoli la Serenissima Repubblica di Venezia trasse
alberi per le navi costruite nei suoi arsenali. Proprio qui nel 1999 è stato trovato il tubero più grande al mondo finora
raccolto, ovvero “Millenium”, un tartufo di ben 1,3 kg, come certificato dal Guinness World Records. Se l’apice della stagione
del tartufo bianco si raggiunge in ottobre, fino a dicembre l’Istria vive nel ritmo di questo fungo pregiato con molte manifestazioni
in suo onore come le Giornate del tartufo Zigante a Livade. Con un po’ di fortuna anche nell’Istria slovena dove la caccia
ai tartufi fino al 2012 è stata vietata si può trovare il bianco pregiato mentre da gennaio ad aprile si raccoglie il bianchetto
e il tartufo nero. Alcune agenzie turistiche (Istraterra, Autentica, DT Slovenia DMC, Atlas Express, Slovenia Eat) organizzano
la caccia ai tartufi per piccoli e grandi gruppi.
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