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Dossier 48 ore in Val di Sole

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    Dossier | N. (none) articoliGuida alle vacanze sulla neve

    48 ore in Val di Sole

    La Val di Sole è meta da sempre per atleti e sportivi ma è adatta anche per un weekend adrenalinico, qualsiasi sia la preparazione fisica. Rinominata anche “il cuore verde del Trentino”, la Val di Sole, è circondata dalle montagne del gruppo Ortles-Cevedale, dell'Adamello-Presanella e delle Dolomiti di Brenta, ospita un centinaio di laghi, un terzo di tutta la regione, vanta anche tramonti spettacolari, tanto che uno dei suoi borghi, Ossana, è stato annoverato tra “i Cieli più Belli d'Italia” per Astronomitaly.

    A tre ore da Milano in Val di Sole ci si arriva da Ponte di Legno, salendo lungo la valle che da Edolo porta al Parco dell'Adamello, scavallando per il Passo del Tonale, neve permettendo, oppure direttamente da Trento: una gita fuori porta che dura un weekend ma che porterà con la mente e lo spirito molto lontano, mettendovi in contatto con la natura più selvaggia.

    Le piste da sci

    Per gli appassionati dello sci sono 3 piste imperdibili: in primis la pista nera di Folgarida, dislivello di 600 metri, un tratto severo che si insinua nel bosco, realizzata durante l'estate del 1967, frutto di una consulenza di Ermanno Nogler, Direttore Tecnico delle Squadre nazionali F.I.S.I. dell'epoca, è oggi sede di numerose gare di sci, fra cui il Campionato del Mondo ISF Snowboard 1999 e di numerose edizioni del Trofeo Topolino di Snowboard. Altra nera da non perdere è la “Alta Val Panciana” a Marilleva meglio conosciuta come “little Grizzly”che parte dalla sommità del Monte Vigo a quota 2.179 m con pendenze che rasentano il 70%. A Pejo si trova invece la discesa più lunga: oltre 8 km e un dislivello totale di 1.6000 m partendo dai 3.000 dell'arrivo della Funivia “Pejo 3000” ai 1.400 metri di Peio Fonti, grazie al completamento della pista “Val della Mite” con la nuova pista rossa “Variante dei Monti”.

    Le alternative

    Per chi chi non ama lo sci sono le passeggiate ad alta quota, con il consiglio di affidarsi a delle guide alpine, soprattutto se alle prime armi: dalle Guide Alpine Scuola Alpinismo e Sci Alpinismo Val di Sole al Consorzio Dimaro Folgarida Vacanze a quelle del Parco Nazionale dello Stelvio. Per l'ultimo giorno del weekend invece il consiglio è quello di fare un'escursione con le ciaspole ovvero le racchette da neve, un'esperienza che riporta al passato, quando questo mezzo rappresentava per la gente di montagna l'unico modo per muoversi.

    Agriwellness

    Tanti gli agriturismi, baite o masi in cui pernottare, gestiti prevalentemente in modo familiare, dove degustare le tipicità del territorio in un contesto ecofriendly, con camere con grandi superfici di legno odoroso e il succo delle mele sempre disponibile, appena spremuto, coltivazione tipica di questa valle, oltre alla più famosa Val di Non. A cena si possono provare salumi e formaggi tipici, come il saporito Casolét, la carne salada locale e la cicerbita alpina, una tipica erba amara che si trova unicamente in questa valle, colta a 2000 m di altezza, detta anche erba dell'orso, che ne è ghiotto. Se si arriva abbastanza presto il venerdì il consiglio è iniziare il weekend con una pausa detox alle terme di Pejo: bagni termali, di fieno, impacchi di torba e trattamenti estetici con le erbe di montagna prepareranno il fisico e la mente alle 48 ore di intense emozioni che aspettano chi arriva in Val di Sole.

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