Viaggi24

Dossier Lago di Costanza, imperdibile meta per i mercatini di Natale

  • Abbonati
  • Accedi
    Dossier | N. (none) articoliGuida alle vacanze sulla neve

    Lago di Costanza, imperdibile meta per i mercatini di Natale

    Il lago è quello incantato di Costanza. D'intorno Austria, Svizzera e Germania a condividerne le rive, il Principato del Liechtenstein all'orizzonte e su tutto, avvolgenti nei loro brillii, i mercatini di Natale a colorare di luci festose queste giornate d'avvento. Perché la gita che accontenta gli amanti delle fiere natalizie, il palato dei sopraffini e la sete di conoscenza di chi cerca un'offerta culturale di primo livello si svolge tutta d'intorno alle rive del lago.

    Partendo da ovest, sulla riva austriaca, è Bregenz a imporsi sulla scena con il suo famoso Festival operistico sospeso sulle acque del lago (quest'anno il cartellone presenta il verdiano Rigoletto e c'è da scommettere che le scenografie tridimensionali a perdifiato sul lago saranno degne delle passate strabilianti edizioni) che d'inverno lascia il passo alle scenografie dicembrine fatte di casette addobbate, di rami d'abete e di led a intermittenza. Nel mercatino che si snoda per la cittadina, (ve ne sono ben due) l'offerta è variegata e dai dolciumi alle palline di natale, passando per caldi guanti di lana e calzettoni d'alpaca, oggetti dell'artigianato locale e non solo nulla manca per la preparazione della festa di fine anno. Assolutamente da non perdere l'ascesa alla città alta fortificata, un'oasi di tranquillità fra le vestigia dei conti di Montfort che dominano quella che fu la romana Brigantium.

    Una nave addobbata per il Natale conduce diretti alla seconda tappa del percorso: la bavarese Lindau. La cittadina è su un'isola e il palazzo del municipio con le facciate affrescate e la splendida chiesa sconsacrata di San Pietro, vecchia di oltre 1000 anni e con all'interno la “Lindauer Passion”, attribuita ad Han Holbein the Elder, e con il novecentesco monumento al milite ignoto, ne caratterizzano il profilo che è segnato da numerose altre chiese, fra cui la protestante in tardo barocco Santo Stefano che si apre ai visitatori nelle decorazioni d'interno bianche di stucco. Il mercatino qui dal porto si affaccia sul lago e il rincorrersi di luci a intermittenza che si specchiano e riflettono sul acque dolci è davvero romantico.

    La città dei puzzle
    Da Lindau il percorso suggerito prevede come tappa Ravennsburg. La città delle torri e dell'omonima azienda dei famosissimi puzzle si offre nel suo splendore con il municipio, edificato nel 1386, che presenta due sale consigliari in stile tardo gotico oltre al bovindo che fu sede dell'antico tribunale cittadino. Ravensburg come Lindau fu libera città imperiale e la storia e i commerci di entrambe ne fecero la ricchezza. Imperdibile una visita alla casa museo Humpis (in realtà sette edifici) che ben rappresenta lo stile di vita delle ricche famiglie di mercanti cittadini assurte a nobiltà. Di fronte il museo “Museum Ravensburger”, in quella che fu la sede della casa editrice di libri e giochi Otto Maier/Ravensburger, e che prima fu dimora dei cavalieri Schellenberg zu Kisslegg. E ancora le alte torri cittadine che ne disegnano lo skyline (sono una dozzina) fra cui la più celebre, la bianca Mehlsack (Sacco di farina). Il mercatino di Natale anche qui profuma di spezie e di leccornie locali, con l'immancabile contorno di decorazioni e oggetti natalizi e non solo. Da segnalare le decorazioni cittadine particolarmente curate che addobbano le panchine e i giardini (fra le più suggestive quelle che stanno di fronte alla millequattrocentesca Casa delle pelli, Lederhaus, oggi sede dell'ufficio turistico cittadino).

    Tappa a Kostanzdove il mercatino è davvero imponente
    Altra tappa notevole è quella di Costanza. La città con i suoi quasi 90 mila abitanti è il maggior centro del lago oltre che moderna città universitaria del Baden Württemberg. Konstanz per 4 anni dal 1414 al 1418 fu sede del celeberrimo Concilio di Costanza. Dell'evento storico il centro conserva fin dalla sua Cattedrale, con i bellissimi portoni con in cima la storia di San Corrado, numerosi richiami all'evento che la pose al centro della storia europea con cardinali, abati, dottori in teologia, patriarchi, vescovi e monaci e potenti d'allora impegnati in città con tutto il loro seguito. Una fontana nel centro cittadino si richiama invece alla Pace di Costanza che qui fu siglata nel 1183 da Federico Barbarossa con i rappresentanti della Lega Lombarda. Il centro storico è particolarmente ricco nelle facciate decorate dei palazzi risparmiati dai bombardamenti della Seconda Guerra Mondiale per la vicinanza con il confine svizzero. Il mercatino di Natale qui è davvero imponente (sono ben 170 le bancarelle con oggetti artigianali e prodotti locali) e dai palazzi cittadini e dalle terrazze che si affacciano sul grande porto la vista è mozzafiato. Fortemente consigliato è un salto sulla Nave di Natale, “Christbaum-schanke”: le lucette in piena notte regalano dall'imbarcadero un'emozione a 360 gradi spaziando dal mercatino ai riverberi sul lago.

    Di ritorno, sul lato svizzero del lago, si consiglia una visita al Castello di Arenberg. La dimora, in realtà una splendida villa affacciata sul Bodensee, appartenne a Hortense Eugénie Cécile de Beauharnais, figliastra di Napoleone e figlia dell'imperatrice Joséphine, sposa del fratello dell'imperatore Louis Bonaparte, futuro re d'Olanda, che la rese regina e madre del futuro Napoleone III. La villa conserva oltre alla quadreria originale della casata Bonaparte numerosi mobili e cimeli appartenuti alla Regina d'Olanda e all'imperatrice Eugenia, che vi si stabilì dopo la morte di suo marito. Infine ultima la tappa di San Gallo con la sua eccezionale Biblioteca all'interno del complesso dell'Abbazia, che è Patrimonio Unesco dal 1983. Il centro storico della città celebre per i raffinati pizzi e ricami (a cominciare la coltivazione del lino furono per primi i monaci, e da qui il detto che vuole “San Gallo sempre bianca: d'inverno per la neve, e d'estate per i teli di lino stesi al sole”) con le sue case a graticcio e i bovindi testimonia la potenza raggiunta dai suoi mercanti. Tipici dei mercatini di San Gallo sono, fra le specialità gastronomiche, i Biber (biscotti speziati al miele) e il St. Galler Bratwurst, una salsiccia di vitello e maiale.

    © Riproduzione riservata