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Ma siamo sicuri che il tradizionale conto corrente, il classico servizio bancario, siano ancora capaci di assecondare o addirittura anticipare le necessità degli utenti di oggi? Esiste ancora la necessità di uno sportello tradizionale, con orari, obblighi, necessità, ma che alla fine riversi i suoi costi sull’utente? La risposta è oggettivamente no!

I canali distributivi tradizionali sono in declino da tempo. In 10 anni, tra il 2010 e il 2020, il personale bancario è sceso del 15% in Italia e addirittura del 34% in Spagna, mentre gli sportelli, secondo un’analisi dell’Area Studi Mediobanca, sono crollati rispettivamente del 30,1% e del 48,1%. In sostanza, a parità di costi, beneficiare dei servizi offerti tradizionalmente dal sistema bancario è diventato sempre più difficile se non impossibile. Inoltre si deve considerare la crescita e la diffusione della finanza digitale.

In Europa poi la digitalizzazione e l’automazione dei servizi finanziari ha vissuto un’autentica accelerazione negli ultimi anni arrivando a bruciare diverse tappe. In Italia probabilmente, almeno in una prima fase, il percorso di trasformazione è sembrato più lento, ma l’industria dei pagamenti ha comunque cambiato radicalmente volto sfruttando la tecnologia, i concetti di Open Banking e la diffusione dei pagamenti digitali. Da uno studio condotto dall’Osservatorio Digital Innovation del Politecnico di Milano, relativo all’impatto del mondo Fintech sul territorio, emerge infatti non solo un aumento della consapevolezza dei consumatori, che scelgono sempre di più di affidarsi alle realtà emergenti, ma anche una crescita dei pagamenti on-line tramite contactless (+29%) o smartphone & wearable (+80%).

In questo contesto di rinnovamento si inserisce Swaggybank (www.swaggybank.com) un trademark di proprietà di Swag OU, che ha recentemente avviato una partnership con l’IMEL comunitario Satchelpay UAB, avviando la distribuzione al pubblico di servizi di moneta elettronica. Swaggybank nasce proprio per anticipare le necessità dell’utenza internazionale offrendo prodotti capaci di velocizzare e facilitare le transazioni internazionali in modo sicuro e certificato. E offrendo quindi un pacchetto completo e assolutamente competitivo.

Entrare in Swaggybank è facilissimo e pressoche immediato grazie al nuovo sito internet. Ma ancora più facile è gestire le proprie risorse sia attraverso la specifica app, capace di consentire ogni tipologia di pagamento in modo chiaro e trasparente, sia utilizzando gli strumenti di pagamento tradizionali su circuito Mastercard. Swaggybank è quindi un prodotto completo, progettato e commercializzato come autentico supporto a tutte le proprie transazioni e adatto a ogni tipologia di utente. Dagli acquisti on line sui marketplace agli abbonamenti, dalla spesa fino caffè al bar. Il target? Decisamente ampio proprio perche il prodotto è offerto è talmente tecnologico da abbattere le classiche barriere. Ma sicuramente si tratta di un utente digitale, abituato o comunque interessato alle transazioni online, alla tecnologia e all’high tech a portata di telefono. Dall’unione tra queste realtà nascono le challenger banks, le banche che piacciono alle nuove generazioni. L’ultima generazione di banche digitali, le neobank o, appunto, challenger banks è nata da circa 5-6 anni. Le neobank sono operative in tutti i Paesi occidentali, con oltre 60 milioni di clienti complessivi, ben tre volte il più del 2018 e almeno cinque di loro sono già valutate sopra il miliardo di dollari. Non hanno filiali né fisiche né online, ma attirano decine di migliaia di clienti. Insomma le challenger banks, che mettono a disposizione i propri servizi unicamente attraverso app e smartphone, rappresentano non solo il futuro ma lo stesso presente. E grazie alla loro vocazione decisamente tech (e ai costi contenuti) attirano soprattutto i millennials.

Infondo la modalità di pagamento senza contatto e gli strumenti ‘innovative’ per i digital payments, si sono ormai affermate come valide alleate dei cittadini. Ben oltre il 50% degli italiani, infatti, utilizza questi servizi anziché rivolgersi alle banche tradizionali, così come il 44% dei consumatori utilizza nuove App per i trasferimenti di denaro. Le banche italiane, quelle tradizionali che abbiamo visto crescere e che ora affrontano una nuova concorrenza, vengono quindi affiancate da nuove realtà innovative in ambito Fintech, sia sotto forma di veri e propri istituti di credito, che di fornitori di servizi.

A questo punto non resta che provare. Visita il sito www.swaggybank.com, informati e procedi alla registrazione. In pochi minuti avrai a disposizione le chiavi di accesso e potrai scaricare la nuova app per gestire al meglio il tuo account.

 

 

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