Unicusano
Contenuto Pubblicitario

L’industria musicale italiana
raccontata dall’infografica
della Università Cusano

La Facoltà di Economia dell’Università Niccolò Cusano ha lanciato l’infografica sul mercato musicale in Italia. Dai social network alle piattaforme di streaming, i canali digitali contano sempre di più. Ecco dati e numeri del panorama musicale.

L’industria musicale è in crisi?
I numeri dicono tutt’altro!

Il settore digitale dell’industria musicalericopre ben il 60% del fatturato, trainato da un uso sempre più diffuso dei servizi streaming. È quanto emerge nell’ultimo lavoro realizzato dall’Unicusano: una infografica che indaga tendenze del momento, mostrando informazioni e curiosità sullo stato del mercato musicale in Italia. I dati raccolti dalla Facoltà di Economia dell’Ateneo sono relativi al primo semestre 2018.

Un progetto eccellente quello della Cusano, fondata nel 2006 e che ad oggi ha oltre 30mila studenti iscritti ai suoi corsi di laurea. Ateneo che sa coniugare eccellenza e unicità: l’unicità della sua didattica integrata che prevede flessibilità di studio e la possibilità di scegliere tra lezioni in aula a Roma oppure online. Una formazione d’eccellenza per la qualità della docenza, per l’anima internazionale, grazie alle sue due sedi all’estero (Londra e Parigi), per gli importanti investimenti nella Ricerca scientifica e l’impegno dimostrato nel sociale.

I numeri di Unicusano

  • 700 dipendenti
  • Circa 22mila laureati
  • Oltre 30.000 studenti attivi
  • 54.000 mq - la dimensione della struttura universitaria
  • 20.000 mq di aule in cui si svolgono giornalmente le lezioni in presenza a Roma.

  • 60.000 mq - il parco verde attrezzato in cui è immersa l’intera struttura universitaria
  • 300 posti letto, interni alla struttura per gli studenti che vogliono pernottare
  • Oltre 40 città sedi d’esame in Italia
  • 2 sedi all’estero - Londra e Parigi

L’infografica sulla musica in Italia

Il mercato musicale in Italia: numeri e dati

Il 55% degli italiani preferisce ascoltare musica in lingua italiana e il 51% opta per l’ascolto in streaming. Tuttavia, dato inaspettato, nei primi 6 mesi dell’anno i vinili hanno registrato un incremento delle vendite pari al +11%.
L’analisi della Unicusano ha coinvolto anche i dati FIMI registrati dalle vendite di singoli e album, dove ritroviamo un’impennata della scena Trap capitanata dall’artista Sfera Ebbasta.
A livello mondiale, l’Italia si conferma poi una delle piazze più ambite per quanto riguarda la musica live, posizionandosi al sesto posto. Infine, cresce il prezzo del biglietto, aumenta la popolarità dei DJ set, anche se la musica pop-rock resta la più amata dal pubblico italiano.

Il mercato discografico in Italia

Musica e social

Potremmo chiederci: “Quanto conta la musica e quanto l’essere un personaggio mediatico?” Analizzando le pagine social, emergono dati sorprendenti.
Sul social dei giovani, Instagram, la top 5 delle pagine con più followers vede al primo posto Fedez (7,2 milioni), seguito da Elettra Lamborghini (3,6 milioni), Emma Marrone (3,3 milioni), Alessandra Amoroso (2,3 milioni), Laura Pausini (2,2 milioni).
Su Facebook a dominare la scena social sono le fanpage di Laura Pausini, Eros Ramazzotti e Andrea Bocelli. Quest’ultimo arriva primo nella classifica di Spotify con ben 3,6 milioni di ascolti totali.

Eppure su YouTube, prima piattaforma streaming di musica, il video musicale che batte tutti in termini di visualizzazioni è il Pulcino Pio (235 milioni di visualizzazioni)! Seguono al secondo posto Roma Bangkok con 224 milioni e al terzo posto Occidentali’s Karma con 201 milioni di visualizzazioni.

Case History: l’etichetta discografica “Bomba Dischi”

L’indagine dell’Università Niccolò Cusano si chiude con uno sguardo alla musica “indipendente”, cioè quella legata alle etichette discografiche nazionali di più piccole dimensioni. Negli ultimi anni sono lentamente sfumare i confini tra “Indie” e musica Pop, con i numeri della prima in netta crescita sotto ogni punto di vista: popolarità social, dischi venduti, biglietti dei concerti. Dati supportati dagli esempi dell’etichetta indipendente “Bomba Dischi” e da artisti come Calcutta, Carl Brave e Coez che in pochissimo tempo hanno valicato i confini dell’indie music per affermarsi con forza sulla scena nazionale. Numeri alla mano per capire meglio questa scalata: nel 2015 Calcutta suonava al Monk di Roma registrando circa 800 presenze (sold out), nel 2018 allo stadio Francioni di Latina le presenze erano ben 15mila. Un salto non indifferente in soli 3 anni.

Aula

Scopri tutte le curiosità nell'infografica sulla musica italiana della Unicusano!

Esterno Unicusano