Le 4 "R" per investire preservando il capitale

Nell'attuale complicato contesto gli esperti di PIMCO cercano di fare il punto su come investire al meglio, riuscendo al contempo a preservare il capitale investito.

Ma a che punto siamo ora?

I dai macroeconomici in miglioramento dovrebbero incentivare la Federal Reserve a rialzare i tassi già a dicembre. Nel frattempo, i risultati delle elezioni negli USA stanno aumentando la volatilità sui mercati poichè gli investitori stanno tentando di comprendere quale strada deciderà di prendere il presidente neo-eletto Donald Trump. La valutazione nei prossimi mesi delle possibili iniziative pro-crescita quali ad esempio i tagli alle imposte e la spesa in infrastrutture, o di quelle invece di stampo più populista, che potrebbero includere barriere commerciali e riforme sull'immigrazione, metterà senza dubbio alla prova la tempra degli investitori.

A prescindere da tutto, possono sicuramente essere utili 3 consigli per gli investitori:

  1. 1) È opportuno prepararsi per fasi di volatilità associate a potenziali mosse della Fed
  2. 2) È meglio per ora limitare l'esposizione a fondi che investono nei mercati monetari (potrebbero risultare molto inefficaci nel proteggere il potere d'acquisto)
  3. 3) Per massimizzare i rendimenti è opportuno gestire attivamente la liquidità e le allocazioni di breve periodo

Ora che il contesto è chiaro, può essere interessante analizzare le cosiddette "quattro R", sono le regole alla base di un investimento soddisfacente che permetta al contempo di preservare il capitale investito.

 

1) Rising Rates (tassi in rialzo)

In presenza di dati economici in continuo miglioramento e di un un contesto politico statunitense che si sta gradualmente liberando dell'incertezza, l'atteggiamento cauto adottato dalla Fed dovrebbe venire meno. I tassi rimaranno comunque ad un livello inferiore alla media storica, anche se sarà opportuno attendersi una Fed più pronta a reagire ad un miglioramento del mercato del lavoro e ad un'inflazione in crescita.

In questo contesto, l'asset allocation ideale dovrebbe essere difensiva per quanto riguarda l'esposizione al rischio tasso, evitando la parte a breve della curva e preferendo titoli a tasso variabile

Nel reddito fisso, le strategie gestite attivamente dovrebbero sovraperformare rispetto a quelle gestite passivamente, ciò grazie alla maggiore capacità che detengono di accrescere o decrescere la propria esposizione nel tentativo di massimizzare i rendimenti e minimizzare la volatilità.

 

2) Reflation (Reflazione)

Con gli indicatori dell'inflazione in ripresa, gli investitori devono iniziare a prepararsi a un aumento, sebbene storicamente modesto, dell'inflazione. Nell'attuale contesto caratterizzato da tassi molto bassi, tuttavia, anche piccoli aumenti nell'inflazione possono avere impatti significativi sui rendimenti. È perciò essenziale cercare di preservare il valore del capitale investito non solo in termini nominali, ma anche reali. Il reddito minimi fornito dall'allocazione nei mercati monetari può fare ben poco per garantire la preservazione del potere d'acquisto e potrà fare anche meno in un contesto di tassi in risalita.

 

3) Repatriation (Rimpatrio dei profitti)

Con un Congresso a maggioranza repubblicana, gli investitori possono iniziare a prepararsi per una variegata serie di conseguenze. La prima potrebbe essere un possibile stimolo a livello fiscale, di cui comunque non si conosce la portata. Un'altra potrebbe essere il rimpatrio dei profitti delle imprese statunitensi all'estero: un'aliquota fiscale più bassa, infatti, potrebbe attirare importanti flussi di denaro nelle banche e negli investimenti onshore. Questa evoluzione pertanto potrebbe configurarsi come un vero cambio di paradigma che  potrebbe influenza il livello di leverage nelle aziende, i meccanismi di emissione e i tassi a breve. Gli investitori dovrebbero posizionarsi al meglio per sfruttare questi cambiamenti.

 

4) Regulation (Regolamentazione)

Forse la conseguenza più profonda, da un lato, e più inattesa, dall'altro, delle elezioni USA per i mercati finanziari sarà la probabile evoluzione dell'attuale regolamentazione. Come minimo, la nuova amministrazione repubblicana vorrà riprendere in considerazione molte delle misure implementate dopo la crisi finanziaria. Realisticamente, inoltre, vorrà cambiare, revisionare o rifiutarsi di implementare molte di esse dal Dodd-Frank Act alla riforma del mercato monetario. Con le recenti dimissioni della presidente della SEC Mary Jo White, Trump avrà, inoltre, la possibilità di nominare 3 (su 5) commissari della SEC, cosa che potrebbe influenzare in maniera significativa il panorama degli investimenti e dei mercati per i prossimi anni.

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