Elezioni Federali 2021

Germania

Sondaggi e risultati del voto per il nuovo Parlamento

Con questi grafici si possono simulare le varie combinazioni fra partiti all'indomani del voto. La vecchia formula della Große Koalition fra Socialdemocratici e Cristiano-Democratici sembrerebbe un po' fragile: "solo" 307 seggi, sette in più dei 300 che rappresentano la soglia minima di maggioranza al Bundestag. L'ingresso dei Verdi porterebbe in dote quasi un centinaio di sondaggi, ma non è chiaro se l'opzione possa decollare. L'ipotesi di una maggioranza tutta a sinistra con Socialdemocratici, Verdi e la sinistra radicale della Linke viaggerebbe invece su valori un po' fragili: 304 seggi, appena sopra la soglia minima per la maggioranza.

Gli elettori tedeschi sono chiamati ad eleggere i 598 membri del Bundestag, il parlamento federale della Germania. Il sistema tedesco è misto, con una componente di maggioritario e una di proporzionale. Quando va alle urne, l'elettore deve infatti esprimere due voti: con il primo (Erstimme) si vota direttamente un candidato per il proprio collegio, con il secondo (Zweitestimme) si sceglie uno dei partiti in corsa. Nel caso dell'Erstimme vince il candidato con più voti, per un totale di 299 deputati in rappresentanza degli altrettanti collegi che formano il territorio federale tedesco. Gli altri 299 deputati sono eletti invece con lo Zweitestimme, secondo un sistema proporzionale. I seggi sono assegnati ai vari partiti in base alle percentuali ottenute, con i singoli candidati scelti in base a listini bloccati. Il cancelliere non viene eletto direttamente, ma i partiti indicano quello che sarà il proprio candidato alla carica dopo il voto (Scholz nel caso dei Socialdemocratici, Laschet per la Cdu).

I sondaggi dei principali istituti di ricerca proiettano in testa i Socialdemocratici (Sozialdemokratische Partei Deutschlands) di Olaf Scholz, con un margine di consensi che si aggira sul 25%. A seguire l'Unione cristiano democratica (Christlich Demokratische Union), con il 22%, i Verdi (Die Grünen) attorno al 15%, i liberali del Freie Demokratische Partei con il 13%, la destra radicale di alternativa per la Germania (Alternative für Deutschland) con l'11% e la sinistra di Die Linke al 6%. Lo scenario è quello di un voto frammentato, con la prospettiva di intese e combinazioni governative all'indomani delle urne.

Anche in termini di preferenze individuali, Olaf Scholz sembra destinato al successo (o comunque al vantaggio sugli avversari). L'attuale ministro delle Finanze incassa quote di preferenza che oscillano fra il 30% e picchi di quasi il 50%. Armin Laschet, il leader della Cdu, si avvia al complicato ruolo di successore di Merkel con numeri decisamente piĆ¹ tiepidi: appena il 12% degli elettori tedeschi consultati dall'istituto Insa lo sceglierebbe direttamente come cancelliere. Una quota identica a quella incassata della candidata verde Annalena Baerbock, a lungo indicata come outsider del voto federale.