Morningstar è stata la prima società a diffondere
presso i risparmiatori una semplice idea: i rendimenti dei fondi
devono essere valutati in funzione dei costi e del rischio assunto
dai gestori.
Gli strumenti di valutazione dei fondi si sono
evoluti nel tempo, ma il principio è rimasto immutato.
Il rating
di Morningstar espresso tramite le stelle permette una
classificazione dei rendimenti dei fondi, tenendo conto dei costi e
del grado di rischio assunto.
Gli elementi chiave del
Morningstar Rating System sono:
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Le Categorie Morningstar
-
I costi
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Il rendimento corretto per rischio
Le Categorie Morningstar
Le categorie Morningstar raggruppano i fondi con
politiche d'investimento omogenee e si basa sull'analisi della
composizione specifica per titoli dei rispettivi portafogli.
Morningstar dedica il massimo impegno nella raccolta e nell'analisi
dei portafogli dei fondi. Ciò perché spesso le politiche
d'investimento dichiarate e il nome dei fondi non sono sufficienti
per assegnare un fondo a una determinata categoria.
I
parametri rilevanti utilizzati sono costituiti dalle caratteristiche
dei titoli che compongono il portafoglio. Per i fondi azionari si
tiene conto della capitalizzazione e della prospettiva di crescita,
per quelli obbligazionari della duration e dell'affidabilità
dell'emittente.
Le principali categorie adottate da Morningstar
Europe sono:
Az. Area Euro Large Cap
Az. Area Euro Mid Cap
Az. Area Euro Small Cap
Az. Europa Large Cap
Az. Europa Mid Cap
Az. Europa Small Cap
Az. Nord America
Az. Nord America Small Cap
Az. Giappone
Az. Asia ex Giappone
Az. Asia
Az. Internazionali
Az. Internazionali Small Cap
Az. Tecnologia Media & Telecom
Az. Risorse Naturali
Az. Immobiliare
Az. Finanziario
Bilanciati Moderati
Bilanciati
Bilanciati Aggressivi
Obbl. Convertibili
Monetari Area Euro
Obbl. Breve T. Area Euro
Obbl. Governativi Area Euro
Obbl. Euro High Yield
Obbl. Internazionali
Obbl. Area Euro
Obbl. Area GBP
Obbl. Area Dollaro
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I Costi
Tutte le commissioni vengono dedotte dalle
performance lorde dei fondi. Inoltre, il rating di Morningstar tiene
conto sistematicamente delle commissioni di sottoscrizione. Per ogni
fondo azionario o bilanciato viene considerata una commissione
d'ingresso del 5%, a meno che la massima commissione applicabile non
sia inferiore. Per i fondi obbligazionari o monetari, viene
considerata una commissione d'ingresso del 3%, a meno che la massima
commissione applicabile non sia inferiore. Solitamente esiste un
trade-off tra le commissioni d'entrata e le commissioni di gestione
e Morningstar fa del suo meglio per valutare i fondi nel modo più
corretto ed efficiente possibile su un dato orizzonte temporale di
riferimento.
Il Rendimento corretto per il
rischio.
Per tutti i fondi a cui viene assegnato il Rating
vengono presi in considerazione i rendimenti mensili degli ultimi
tre anni. Pur consapevoli del fatto che la volatilità dei rendimenti
storici di un fondo non è una perfetta descrizione del suo rischio
(anche per questo abbiamo scelto di focalizzarci sulla composizione
complessiva dei loro portafogli) il metodo utilizzato fa il miglior
uso possibile dei dati disponibili. Pertanto, i calcoli per il
Morningstar Rating vengono effettuati a partire da una utilità
dell’investitore funzione dei rendimenti del fondo. L’assunzione di
base è che l’investitore preferisce ottenere rendimenti regolari nel
tempo piuttosto che grandi guadagni e clamorose perdite; in altre
parole, che sia avverso al rischio. In pratica, assumiamo che
rendimenti regolari nel tempo siano giudicati migliori. I fondamenti
teorici dei calcoli sono spiegati
qui
e troverete un esempio numerico del metodo
utilizzato cliccando
qui
.
Le Stelle
Effettuati i calcoli, le stelle sono assegnate
all'interno di ciascuna categoria, nel seguente modo:
Primo |
10% |
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Successivo |
22.5% |
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Ulteriore |
35% |
|
Successivo |
22.5% |
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Ultimo |
10% |
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L’assegnazione del rating avviene su base mensile ed è soggetta a
variazioni, così come le performance dei fondi.
Tutti i fondi hanno un
Rating?
Non sempre, vi sono dei casi in cui non è possibile
l'attribuzione. Per esempio:
-
I dati relativi ai rendimenti del fondo hanno meno di tre
anni.
-
Si hanno così poche informazioni che il fondo non può essere
assegnato a nessuna categoria.
-
Il fondo ha effettuato continui cambi di categoria a seguito
di variazioni nell'asset allocation, così che i rendimenti storici
non sono più rilevanti.
-
I fondi con determinate caratteristiche sono troppo pochi per
potere stilare una classifica.
L’utilizzo del Rating Morningstar.
Il rating Morningstar è una delle informazioni che
possono essere utilizzate per attuare una prima selezione dei fondi
da inserire nel proprio portafoglio. Assieme al rating, Morningstar
consente di osservare i principali titoli in portafoglio e altre
dettagliate informazioni. Sebbene le informazioni di Morningstar
costituiscano un validissimo supporto, ogni investitore dovrà
comunque continuare a prestare attenzione alla propria asset
allocation, valutare la propria tolleranza al rischio, nonché
controllare le commissioni relative ai fondi e le esigenze di
reddito e liquidità. Il rating non fornisce una guida per queste
decisioni essenziali.
Un ultimo punto da sottolineare: il rating
di Morningstar è assegnato al fondo e, in caso di cambio del
gestore, non lo segue negli spostamenti. Ne deriva che un dato
rating può essere dovuto quasi interamente all'abilità di un money
manager, che successivamente ha lasciato la gestione del fondo
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