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Hospitality: le aziende invitano
i clienti al Sei Nazioni
di Giacomo Bagnasco | 12 marzo 2014
L'accoglienza, nei saloni "interni" alla tribuna Monte Mario, è sicuramente all'altezza della situazione. I vip – vale a dire autorità politiche, civili e e sportive - hanno il loro spazio riservato a pian terreno, mentre nel settore hospitality vero e proprio arrivano almeno 700 persone, in gran parte invitate da aziende che in questo modo vogliono gratificare i loro "stakeholder" con un'esperienza sportiva di alto livello.
Prendiamo l'immediato prepartita di Italia-Scozia dello scorso 22 febbraio.
Due illustri azzurri (Mauro Bergamasco e Gonzalo Canale) bloccati da un infortunio danno il benvenuto a chi si appresta a vedere il match, ma prima questi spettatori privilegiati gusteranno gli enciclopedici menu previsti per i ristoranti delle varie aree. Si passa senza soluzione di continuità da un salone a un altro. Tavoli "personalizzati" per le singole aziende, a partire da quelle che hanno in atto rapporti di partnership o di sponsorizzazione con la Nazionale. Ma l'opportunità viene colta anche da diverse altre realtà, di varie dimensioni, "e da quest'anno - specifica Emanuela Stigliani, del settore organizzazione eventi della Fir - per la prima volta la maggior parte di prenotazioni è venuta dall'Italia".
Si pranza, ci si accomoda in tribuna, o addirittura in un palco dotato di minibar e schermo tv, con il caffè all'intervallo e il tè a fine partita. I prezzi a persona? Tra hospitality e biglietto (ovviamente in posti di tribuna) si va dai 505 ai 355 euro. Il "giro di affari" – secondo quanto risulta - è di circa 150mila euro a evento, ma la cifra potrebbe agevolmente aumentare se si riuscisse ad ampliare la ricettività. Cosa che avverrà già sabato per Italia-Inghilterra, con il numero degli ospiti che salirà a un migliaio grazie all'aggiunta del risotrante del Circolo del tennis del Foro Italico.
Per Italia-Inghilterra il settore hospitality ha fatto registrare il tutto esaurito con parecchie settimane di anticipo rispetto all'evento. Successivamente, il sold-out è arrivato a riguardare la generalità dei posti, e più di 72mila persone siederanno sugli spalti dell'Olimpico. A proposito, è chiaro che si rimane lontanissimi dai risultati della Rfu, la federazione inglese. Che ha nel tempio rugbystico di Twickenham una fabbrica dell'oro: su 153,5 milioni di sterline incassati nel corso della stagione 2012/2013 (circa il quadruplo degli introiti della federazione italiana), quasi un quarto - spalmato su 25 eventi, anche extrasportivi - deriva proprio dalla voce hospitality. Traguardi inarrivabili, ma anche sotto questo aspetto, come in quello del merchandising, si può e si deve provare a ridurre il gap. Sperando che gli Azzurri ci riescano a loro volta sul campo.