Sacco e Vanzetti prodotto da Titanus con una spesa di oltre sei milioni di euro, e con spot pianificati a 62mila euro per trenta secondi, in posizione di rigore, domenica aveva raggiunto su Canale 5 appena 3,2 milioni di persone con il 13,7% di share.

Un altro brutto colpo per Mediaset che ieri decide di spostare la fiction su Rete 4 e con manovra difensiva colloca il film, Prima o poi mi sposo, con protagonista una splendida Jennifer Lopez, su Canale 5. Neppure il film però va, e Mediaset si ritrova ad aver bruciato una pellicola che nella precedente messa in onda, il 29 dicembre del 2003, produsse, sempre su Canale 5, una quota d’ascolto del 28,2% e 7,3 milioni di spettatori, ma che giocata all’improvviso procura un misero 3,6 milioni di audience con il 14,6% di share. Meno 7 punti rispetto all’obbiettivo di rete del 21% e –48,2% rispetto alla precedente messa in onda.
La seconda parte di Sacco e Vanzetti, spostata su Rete 4, ottiene il 10,3% di quota d’ascolto con 2,6 milioni di spettatori. Un ulteriore, ma non significativo calo, che, confrontato ai risultati del film su Canale 5, non giustifica lo spostamento e denota la crisi ed il nervosismo della dirigenza Mediaset. La fiction Titanus-Mediaset ha inoltre prodotto gli stessi ascolti di un vecchio telefilm, Walker Texas Ranger, che ieri ha raggiunto i 2,3 milioni di spettatori.
A tenere alta la quota di Canale 5 rimane solo la soap sempre verde Beautiful, unica, ieri, a superare il 30% di quota d’ascolto, con 5,1 milioni di spettatori.
A Striscia la notizia torna il signor “Enzino" Iachetti, gli ascolti vanno su, 8,7 milioni di spettatori e 29.4% di share, ma non arrivano comunque ad eguagliare quelli di Affari tuoi, 8,8 milioni di spettatori e 30.4% di share.
La simpatica prof. Baudino interpretata da Veronica Pivetti chiude invece con un altro bel risultato. La fiction in onda sulla prima rete Rai ha prodotto nell’ultima puntata oltre otto milioni di spettatori per una quota del 30 per cento.
Ripresina per la serie americana Desperate Housewives in onda su Rai Due, che produce 3,1 milioni di spettatori per l’11,7% di quota d’ascolto e riesce nel difficile tentativo di battere Italia 1 con in onda il programma cult della Gialappa’s Mai dire lunedì, fermo al 10,8% nella prima parte e che non arriva neppure al 10% nella seconda.
La crisi d’ascolti del gruppo Mediaset è segnata dai valori delle quote d’ascolto, 38% nel giorno medio (07:00 – 02:00) e 36,6% in prima serata (21:00 – 23:00) contro un obiettivo del 41% per le prime serate del periodo di garanzia. La Rai supera per il secondo giorno consecutivo in prima serata il 51% degli ascolti complessivi.

I PRECEDENTI
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