Durante la prima puntata i buoni sentimenti di «Don Matteo 5» in onda su Rai Uno vincono contro il «Il grande fratello».
Ma mossi da buoni propositi i telespettatori di Terence Hill vanno a letto presto e durante la seconda puntata della fiction prodotta da Luca Bernabei sono i «reclusi» di Canale 5 ad essere più seguiti. La prima puntata di «Don Matteo 5» viene infatti viene seguita da 7,4 milioni di telespettatori per il 26,7% di quota d’ascolto e negli stessi 50 minuti il grande fratello ha un'audience di 7 milioni di persone per il 25,2% di share, mentre la seconda puntata di «Don Matteo 5» viene vista da 6 milioni di persone per il 25,4% di quota d’ascolto ma per quei 58 minuti il grande fratello produce un ascolto di 6,6 milioni di persone per il 28% di share. La media d’audience dell’intera puntata del «Grande fratello» è di 6,2 milioni per il 29,3% di quota d’ascolto. Quindi si può parlare di pareggio d’ascolti fra Rai Uno e Canale 5. Ma si avverte la fatica di Alessia Marcuzzi a tenere a bada gli ospiti della casa e a dare credibilità alle iniziative del grande fratello. Su Rai Due ottimo risultato registrato nella fascia preserale con 4,1 milioni di spettatori per il 23% di share grazie alla finale del «Pattinaggio su ghiaccio - Velocità inseguimento a squadre» che ha visto trionfare i pattinatori azzurri nel primo oro nella storia italiana di questa specialità. Da notare che quasi tutti i componenti della squadra, allenatore incluso, provengono dal pattinaggio su strada, e sono passati al ghiaccio perché il pattinaggio su strada non è sport olimpico. Rai Due continua bene anche in prima serata, sempre con il pattinaggio maschile ma questa volta artistico. La vittoria del Russo Evgeni Plushenko ottenuta grazie ai suoi straordinariamente armonici movimenti, è stata seguita da 3,8 milioni di telespettatori per una quota d’ascolto pari al 14,6 per cento. Al quarto posto del ranking degli ascolti della prima serata troviamo Italia 1 che va in onda con due puntate della serie investigativa americana «C.S.I.:NY» che vengono rispettivamente seguite da 2,7 milioni di spettatori per il 9,5% di share e da 2,8 milioni di spettatori per l’11% di share. Il film storico d’azione di produzione americana “Il patriota” fa ottenere a Rete 4 l’audience di 1,9 milioni di individui che producono per la rete Mediaset il 9% di share. Su Rai Tre «La grande storia» parla degli ormai mitici e grandi movimenti studenteschi rivoluzionari del 1968, e viene seguita da 1,2 milioni di spettatori con una quota d’ascolto del 4,7 per cento. Un po’ poco. Su La 7 va in onda “Stargate” il programma di approfondimento storico della settima rete viene seguito da 434 mila telespettatori per l’1,9% di share. Un dato anche in questo caso inferiore alla media. Tutta la politica in tv è andata sotto media ieri, ad iniziare da Porta a Porta. Il programma di Bruno Vespa si ferma al 16,4% contro una media del 22,7%, ospiti: Altero Matteoli, Giulio Tremonti, Gavino Angius, Alfonso Pecoraro Scanio.
Il resoconto della giornata di ieri Giovedì 16 febbraio 2006 vede un sostanziale pareggio fra le reti della concessionaria pubblica e quelle del gruppo Mediaset nel giorno medio (07:00 - 02:00) ed una lieve vittoria di quest’ultime in prime time (21:00 - 23:00). Nel giorno medio sia le reti Rai che le reti Mediaset vengono seguite da 5,7 milioni di telespettatori con la sola differenza di uno zerovirgola nello share, 43,9% per le prime e 43,8% per le seconde. In prima serata invece le reti Mediaset vengono seguite da 12,2 milioni di telespettatori per il 44,8% di quota d’ascolto contro gli 11,9 milioni di telespettatori per il 43,8% di quota d’ascolto delle reti Rai. In totale durante il giorno medio di ieri gli italiani seduti davanti al televisore erano 13,1 milioni, mentre gli italiani che hanno seguito la prima serata sono stati 27,3 milioni.