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Mediaset, la nuova pay tv «Premium Gallery» lancia la sfida a Sky

di Barbara Lightwood

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18 gennaio 2007
Musica, Emi all'assalto di Chrysalis

Mediaset lancia la sfida a Sky con la nuova offerta «pay». Denominata Premium Gallery, la nuova proposta andrà ad affiancare da domani l'offerta a pagamento nel digitale che il gruppo di Cologno aveva lanciato nel 2005 concentrandosi sul calcio, con investimenti totali di 1,5 miliardi in 4 anni. Ora è la volta di cinema e fiction, terreni di egemonia del satellite nei quali Mediaset parte forte dell'esclusiva quadriennale per i film e le serie Usa di Warner e Universal su cui il gruppo ha investito, secondo indiscrezioni, circa 500-600 milioni di dollari. «Non vogliamo fare una guerra al massacro, ma farci concorrenza cercando di convivere, anche se è sempre più difficile», ha dichiarato il vice presidente Pier Silvio Berlusconi anticipando trattative «a buon punto» per portare il pacchetto sulla stessa Sky e sull'Adsl.


«I ricavi dell'attività pay stanno assumendo dimensioni rilevanti: nel 2007 siamo cresciuti del 70% raggiungendo un fatturato di circa 200 milioni di euro», ha dichiarato Berlusconi spiegando che, così come avvenuto con i diritti acquisiti nel calcio, «attraverso Premium l'obiettivo è quello di diventare editori per il maggior numero possibile di piattaforme. Vogliamo che la nostra offerta sia il più possibile presente anche altrove e per questo ci sono già trattative in corso con Sky e con i maggiori operatori di banda larga». I contatti con il mondo della telefonia «riguardano tutti e tre i protagonisti dell'Adsl (Telecom, Fastweb e Tiscali, ndr) e vedono un grande interesse da parte loro», mentre con Sky «l'accordo è a buon punto. Vedrò a breve James Murdoch e spero di chiudere anche prima» dell'incontro, ha detto Berlusconi senza dare indicazioni sui valori di eventuali accordi. Accordi senza i quali, ha precisato il direttore del digitale terrestre Mediaset, Federico Di Chio, Sky rimarrà priva di 250 film, pari al 30-35% dei contenuti pregiati nell'area cinema, e di 185 stagioni di serie (tra cui la serie «cult» di Dr.House) che corrispondono al 40% circa. «La nuova offerta Mediaset sarà costituita da prime visioni assolute, con un tasso altissimo di 'freschezzà, minori ripetizioni rispetto al satellite, 3mila ore di prodotto nuovo all'anno, nessuna interruzione di programmi per la pubblicità», ha proseguito Di Chio passando a illustrare i tre «mondi» in cui verranno distribuiti i diversi contenuti: Joi per i grandi classici e blockbuster del momento, Mya per un pubblico prevalentemente femminile e Steel, il marchio di Nbc Universal legato all'azione e alle emozioni. Limitati, finora, i numeri sul fronte finanziario: dopo aver raggiunto un primo punto di pareggio nel primo semestre 2007 con l'offerta pay avviata nel 2010, con le nuove proposte il break even è previsto nel 2010. Con un obiettivo, nel frattempo, di raddoppiare a 100 euro l'anno i ricavi per utente (Arpu) dai 50 del 2007.

(Radiocor)

18 gennaio 2007
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