Il prodotto interno lordo italiano nel terzo trimestre del 2008 è calato dello 0,5% rispetto al trimestre precedente e dello 0,9% rispetto al terzo trimestre 2007. Lo comunica l'Istat, precisando che si tratta di una stima preliminare. L'Italia è dunque in recessione tecnica perchè è il secondo trimestre consecutivo che registra il Pil in calo congiunturale (-0,4% nel secondo trimestre, rivisto oggi in peggioramento dalla precedente stima di -0,3%).
L'Italia non era in recessione tecnica, ovvero non aveva registrato due trimestri consecutivi
con il Pil in calo congiunturale, dall'inizio del 2005. Lo riferiscono gli esperti dell'Istat precisando però che si trattava di una situazione non così negativa in quanto l'entità dei cali era molto inferiore: -0,2% congiunturale nell'ultimo trimestre 2004 e -0,1% nel primo trimestre 2005.
Il risultato congiunturale del Pil, sottolinea la nota Istat, é la sintesi di una diminuzione del valore aggiunto dell'agricoltura, dell'industria e dei servizi. L'istituto nazionale di statistica ricorda anche che il terzo trimestre del 2008 ha avuto tre giornate lavorative in più rispetto al trimestre precedente e una giornata lavorativa in più rispetto al terzo trimestre del 2007.
Anche Eurolandia è in recessione tecnica. La conferma arriva da Eurostat, i cui dati indicano
come il Pil della zona euro nel terzo trimestre del 2008 ha fatto registrare un calo dello 0,2%, così come nel secondo. Terzo trimestre chiuso con un -0,2% anche per l'Ue-27. Ad affossare la crescita europea sopratutto i risultati di Italia, Germania, Regno Unito (tutti a -0,5%) e della Spagna
(-0,2%), mentre la Francia ha fatto registrare un timido +0,1 pre cento.