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Auto Usa, confermato il calo delle vendite nel 2008. Ford -20,7%

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5 gennaio 2009

Anno da archiviare per l'industria automobilistica statunitense. Negli Usa le vendite del 2008 sono risultate ai minimi da 16 anni, cioè dalla recessione del 1992. Per la prima volta la quota di mercato dei tre costruttori americani risulta, su base annua, inferiore al 50%. E non sono più ottimistiche le previsioni per l'inizio del 2009: secondo Ford, i primi mesi del nuovo anno saranno simili alla fine del 2008 (con le vendite del quarto trimestre dello scorso anno che sono risultate per l'industria dell'auto in Usa le più deboli dal 1981).

Analizzando i dati nel dettaglio, nell'intero 2008, le vendite Ford, sono scese dello 20,7% a 1.988.376 unità (erano 2.507.366 nel 2007), quelle della General Motors del 22,9%. Una flessione che non si registrava da molti anni; General Motors non aveva mai venduto così poco in un anno dal 1959: le vendite del colosso di Detroit realizzate nel 2008 negli Usa sono infatti ai minimi da 49 anni. Non va meglio a Ford, le cui vendite 2008 sono ai minimi da 47 anni, cioè dal 1961.

Restringendo lo sguardo al mese di dicembre, la Ford ha registrato un calo delle vendite del 32,4% (anche se la quota di mercato stimata dalla società è salita al 14,6%, cioè lo 0,7% in più rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente), mentre la flessione è stata del 31,4% per la General Motors.

Anche i costruttori giapponesi di automobili subiscono in dicembre l'effetto della crisi del mercato Usa: negli Stati Uniti le vendite di Toyota Motor hanno segnato un tonfo del 37% rispetto a un anno prima e quelle di Honda Motor
del 35%. Nell'intero 2008 la flessione delle vendite per Toyota è stata del 16% a 2,22 milioni di veicoli mentre per Honda si è limitata all'8,3% a 1,42 milioni di vetture.


Chrysler, la terza casa automobilistica di Detroit, ha riportato un dato di dicembre disastroso: -53% rispetto allo stesso mese del 2007. La società con base ad Auburn Hills, Michigan, ha venduto il mese scorso un totale di 89.813 veicoli, contro i 191.423 dello stesso periodo del 2007. Nonostante il crollo, il dato è stato in miglioramento del 5% rispetto a novembre.
Per l'intero 2008, le vendite di Chrysler, che è controllata dalla società di private equity Cerberus, sono diminuite del 30%, a 1,45 milioni di veicoli.

Flessione anche per la Porsche sul mercato americano: in dicembre le vendite sono scese del 25,49% a 2.154 unità a fronte delle 2.891 unità. Complessivamente nel 2008 la Porsche ha venduto negli Usa 26.035 vetture contro le 34.693 del 2007, cioè il 24,95% in meno.

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