Marcegaglia: «Passo fondamentale ma, ora, va concretizzato» Tremonti: «Sgravi fiscali alle banche solo se moratoria funziona». Faissola (Abi): «Importante esempio di coesione». L'intesa prevede la sospensione per 12 mesi del pagamento della quota capitale delle rate di mutuo e del pagamento della quota capitale implicita nei cambi di leasing immobiliare e mobiliare
Il ministro dell'Economia, Giulio Tremonti, il presidente dell'Abi, Corrado Faissola e i rappresentanti delle associazioni imprenditoriali (Confindustria, Confartigianato, Cna, Casartigiani, Confesercenti, Lega Cooperative e Confapi) hanno firmato l'accordo sulla moratoria dei crediti. Nella sede milanese dell'Abi, le parti hanno sottoscritto un «avviso comune per la sospensione dei debiti delle piccole e medie imprese verso il sistema creditizio».
«L'avviso comune», oggetto dell'accordo, prevede la «sospensione dei debiti delle piccole e medie imprese verso il sistema creditizio - si legge in una nota -, con la sospensione per 12 mesi del pagamento della quota capitale delle rate di mutuo, del pagamento della quota capitale implicita nei cambi di leasing immobiliare e mobiliare e l'allungamento a 270 giorni delle scadenze del credito a breve termine per sostenere le esigenze di cassa con riferimento alle operazioni di anticipazione su crediti certi ed esigibili». L'accordo, di 4 pagine, entra in vigore oggi. Le domande potranno essere presentate fino al 30 giugno 2010, mentre le banche che comunicheranno all'Abi la decisione di aderire si impegnano a renderlo operativo entro 45 giorni dall'adesione.
Il ministro dell'economia ha voluto sottolineare che si tratta di «una boccata d'ossigeno per le imprese». «Avrei voluto venire qui con una bombola d'ossigeno - ha detto Tremonti - per dimostrare praticamente questo strumento, ma per ovvie ragioni non é stato possibile». Rispetto, invece, alla deduzioni per le perdite delle banche che parteciperanno volontariamente alla moratoria il ministro ha detto che «ci sarà soltanto se l'accordo funziona». In quel caso «il governo modificherà il meccanismo fiscale sulle perdite, ma solo se c'è credito alle imprese, prima vogliamo vedere la moratoria, poi daremo sgravi fiscali, non viceversa».
Corrado Faissola, presidente dell'Abi, dal canto suo, ha sottolineato come «Il sistema Italia ha dato una risposta unica al mondo al problema della crisi, in 20 giorni ha trovato una coesione altissima per dare una risposta in tempi rapidi».
Anche il presidente di Confindustria, Emma Marcegaglia, ha espresso soddifazione. L'accordo «è buono - ha detto -, un passo fondamentale, adesso è molto importante che venga concretizzato». «È importante - ha aggiunto la Marcegaglia - che quando un imprenditore a settembre andrà presso gli sportelli bancari, questa moratoria ci sia veramente e concretamente. Ci sarà anche un monitoraggio che faremo tutti insieme. Questo è uno strumento vero a supporto delle imprese che ora stanno soffrendo. Il tema della liquidità e del credito rimane una proprità assoluta in un momento di congiuntura difficile e di cali del fatturato dal 30 al 50%, in cui per le aziende è difficile incassare i crediti».