La proroga degli incentivi per il settore auto sarà legata ad un «aumento della produzione della Fiat in Italia». Il ministro dello Sviluppo economico, Claudio Scajola, intervistato a Mattino 5 torna sul tema degli aiuti all'auto. Un argomento tornato d'attualità dopo che, nelle scorse settimane l'ad di Fiat Sergio Marchionne aveva chiesto una proroga degli incentivi paventando, in caso contrario, «un disastro per il settore». Al numero uno della Fiat aveva risposto lo stesso presidente del Consglio Silvio Berlusconi che, in un'intervista a Sky si era detto disponibile. La proroga degli incentivi, ha aggiunto Scajola, «é un ragionamento che si deve fare con Europa» anche se è evidente che, se gli incentivi saranno prorogati in tutti gli altri paesi «l'Iitalia non può rimanere indietro».
Il ministro poi ha parlato della situazione del mercato del lavoro. Lo spunto è la protesta nello stabilimento Alstom di Colleferro. «Non ci sarà un autunno caldo» secondo il ministro che sottolinea come «in quest'ultimo anno abbiamo l'esperienza di oltre 200 casi di crisi aziendali affrontati, molti dei quali in via di soluzione con l'impegno degli imprenditori e dei sindacati. Posso dire che in Italia la coesione sociale ha retto grazie all'atteggiamento responsabile di tutti».