ILSOLE24ORE.COM > Notizie Economia e Lavoro ARCHIVIO

Alcoa, accordo su Portovesme: nessun fermo per 15 giorni

commenti - |  Condividi su: Facebook Twitter|vota su OKNOtizie|Stampa l'articoloInvia l'articolo|DiminuisciIngrandisci
20 novembre 2009


Per le prossime due settimane non ci sarà il fermo dell'attività nello stabilimento Alcoa di
Portovesme. È quanto prevede un documento votato questa sera, nel corso dell'Assemblea permanente dei lavoratori che hanno occupato la fabbrica che produce alluminio nel Sulcis-Iglesiente, dalla Direzione aziendale e dai Sindacati dei lavoratori.
«L'Alcoa - ha spiegato Franco Bardi della Fiom-Cgil - è vincolata per due settimane a non mettere in campo alcuna azione che comprometta l'attività dell'impianto. Domani mattina avremo un incontro con i sindaci del territorio ai quali chiederemo di poterci unire al loro corteo previsto per giovedì 26 novembre prossimo in piazza Colonna a Roma».
In attesa di ulteriori sviluppi, la situazione nella fabbrica di Portovesme resta difficile.
Momenti di tensione si sono vissuti nel pomeriggio quando, dopo aver appreso la notizia della procedura di cassa integrazione e della chiusura dell'impianto dal 10 dicembre, centinaia di operai hanno occupato lo stabilimento.

Operai, amministrativi e tecnici della fabbrica, circa 200 persone, si erano trovati nella sala riunioni e avevano deciso che «da questo momento nessuno entra e nessuno esce», come afferma Loddo. «Rimaniamo qui sino a quando non troveremo un accordo, non il 25 ma subito. Ci aspettiamo che l'Alcoa accetti quello che ha offerto il governo e che blocchi la dichiarazione di fermata della produzione, perché se si ferma un solo giorno lo stabilimento di Portovesme è morto». I lavoratori dell'Alcoa avevano chiesto "risposte immediate" all'azienda e il ritiro del provvedimento di cassa integrazione immediata per lo stabilimento, che è stato annunciato, e chiedono che vengano riprese le trattative.

L'occupazione avviene dopo che il gigante statunitense dell'alluminio Alcoa ha deciso di sospendere la produzione nei due stabilimenti italiani. Dopo la decisione della commissione europea che gli ha chiesto di restituire gli aiuti ricevuti sul prezzo dell'elettricità in Italia. «Alcoa fermerà temporaneamente la produzione nelle sue due fonderie di Fusina e di Portovesme, dove duemila dipendenti diretti e indiretti sono interessati», dichiara il gruppo in un comunicato. Alcoa dà lavoro a 2.500 persone in Italia. La sospensione era stata decisa a causa «delle incertezze sulla fornitura di elettricità per i suoi forni di fusione a tariffe competitive e per l'impatto finanziario della decisione della commissione europea» aggiunge il comunicato di Alcoa. La commissione ha chiesto ieri al produttore di alluminio di rimborsare le sovvenzioni avute dal 2006 sui prezzi dell'elettricità in Italia, sostenendo che si tratta di aiuti pubblici illegali. L'ammontare degli aiuti da rimborsare non è stato divulgato, ma secondo fonti sindacali citati dai media italiani, si eleverebbe a 270 milioni di euro.

20 novembre 2009
© RIPRODUZIONE RISERVATA
RISULTATI
0
0 VOTI
Stampa l'articoloInvia l'articolo | DiminuisciIngrandisci Condividi su: Facebook FacebookTwitter Twitter|Vota su OkNotizie OKNOtizie|Altri YahooLinkedInWikio


L'informazione del Sole 24 Ore sul tuo cellulare
Abbonati a
Inserisci qui il tuo numero
   
L'informazione del Sole 24 Ore nella tua e-mail
Inscriviti alla NEWSLETTER   
Effettua il login o avvia la registrazione.
 
   
 
 
 

-UltimiSezione-

-
-
6 maggio 2010
6 maggio 2010
6 maggio 2010
6 aprile 2010
6 maggio 2010
 
 
 
Cerca quotazione - Tempo Reale  
- Listino personale
- Portfolio
- Euribor
 
 
Oggi + Inviati + Visti + Votati
 

-Annunci-