Botta e risposta fra Prodi e Berlusconi su Alitalia. Il premier chiede offerte concrete in tempi brevi, Berlusconi vuole un prestito ponte che consenta a una cordata di imprenditori italiani di farsi avanti. «Chi è interessato ad Alitalia si faccia avanti - dice il ministro dell'Economia Tommaso-Padoa Schioppa - con atti formali e offerte concrete, altrimenti distrugge una possibilità di vendita anziché costruirne una nuova. I tempi, ormai strettissimi, sono dettati dalla condizione della compagnia e non possono dipendere dal calendario politico». Intanto si è concluso con un nulla di fatto l'incontro fra i sindacati e i vertici Alitalia.
La telefonata fra Prodi e Berlusconi. Nel corso di un colloquio telefonico con il leader del Pdl Prodi ha sottolineato che nuove, eventuali, offerte per Alitalia dovranno essere serie e pervenire in tempi brevi. A Prodi il leader del Pdl ha chiesto un prestito ponte per evitare il fallimento di Alitalia, perché la compagnia ha le casse vuote, tanto da «permettere alla cordata di imprenditori italiani di mettere su un piano industriale e più diligence, cosa che non è stata possibile finora». Il premier Prodi, secondo quanto riferisce Palazzo Chigi, ha detto che non c'è mai stato alcun veto ad altre offerte e che la possibilità di un prestito ponte ad Alitalia è vincolata, da parte di Bruxelles, al fatto che un'offerta ulteriore sia davvero concreta. Berlusconi ha ribadito che la proposta formulata da Air France per l'acquisto di Alitalia è «arrogante, irricevibile e inaccettabile» e ha rinnovato l'appello agli imprenditori italiani per il salvataggio della compagnia di bandiera per evitare una «svendita» che ricorda il caso Sme. Della cordata, secondo quanto annunciato dal Cavaliere, potrebbero far parte anche i suoi figli. Senza una compagnia di Bandiera, ha detto Berlusconi parlando all'assemblea di Confcooperative, «saremmo la Cenerentola d'Europa».
L'incontro sindacati-Alitalia. Il presidente e ad di Alitalia Maurizio Prato fa sapere che al momento per Alitalia non ci sono offerte di altre cordate, alternative ad Air France-Klm. «Dove sono - ha detto Prato - le offerte di queste cordate strillate sulla stampa, ma mai pervenute in azienda?». Immutate, poi, le posizioni dei sindacati: dopo un colloquio di 3 ore con Prato, chiedono che sul piano Air France-Klm ci siano margini di trattativa. I sindacati si sono detti disponibili al confronto e pronti a partecipare all'incontro di martedì 25 marzo con Jean Cyril Spinetta, numero uno di Air France-Klm.«Un negoziato vero - spiega una nota congiunta di nove sigle sindacali (Filt Cgil, Fit Cisl, Uiltrasporti, Ugl Trasporti, Sdl, Anpac, Unione Piloti, Anpav e Avia) - è condizione indispensabile per dare senso e contenuto a qualunque confronto. Così come la data ultima del 31 marzo prossimo entro cui approvare il rilascio del prestito ponte richiesto dal presidente Prato, è una precisa responsabilitá del ministro dell'Economia Tommaso Padoa-Schioppa». Solo la Uilt è su posizioni più morbide. Per Prato, invece, l'offerta di Air France per Alitalia è l'unica chance per la compagnia aerea italiana.
In serata, Alitalia ha diffuso una nota al termine della riunione del consiglio di amministrazione che ha esaminato l'esito dell'incontro tra i sindacati e Air France-Klm. Il cda, spiega la nota, si riunirà dopo il nuovo incontro tra la compagnia francese e i sindacati convocato per il 25 marzo. (N.Co.)