La settimana prossima sulla croisette, l'attesa è tutta per Steven Spielberg e Harrison Ford, in arrivo dagli Usa per presentare il nuovo capitolo della serie di Indiana Jones, successo annunciato al botteghino, ma il vero colpo di scena del Festival di Cannes potrebbe venire dall'inedita accoppiata Fedele Confalonieri-Tarak Ben Ammar. Con l'annuncio a sorpresa dello sbarco in Medio–Oriente, nel regno di Al Jazeera, la potente tv all-news del mondo arabo.
Secondo indiscrezioni raccolte dal Sole 24 Ore e confermate, Mediaset e Quinta Communication, la società del finanziere e imprenditore cinematografico franco-tunisino, stanno studiando l'acquisizione di una tv satellitare in area medio-orientale. I medesimi rumors riferiscono che potrebbe trattarsi di un'emittente di informazioni e notizie. Il pensiero corre ad Al Jazeera, ma le aspirazioni dell'iniziativa non puntano a fare concorrenza alla Cnn dell'area musulmana, quanto piuttosto a mettere un piede in un'area sempre più strategica con grosse potenzialità di crescita per il mercato televisivo. Al di là dell'ammontare dell'investimento, che non sarebbe elevato, il dato significativo è la strategicità dell'investimento.
Ufficialmente ieri le due aziende si sono limitate ad annunciare che mercoledì prossimo, proprio in occasione dell'evento di Cannes, sarà resa nota un'operazione internazionale. Per la prima volta un alto dirigente di Mediaset sbarca nella località francese, che è storicamente la sede per antonomasia del cinema, e questo dà il senso che l'operazione è di un certo interesse.
Le trattative sarebbero ancora in corso, ma secondo quanto si apprende, l'acquisizione non interessa il pacchetto di controllo, ma una quota di minoranza. I colloqui sono portati avanti direttamente da Ben Ammar che vanta buoni rapporti con il mondo medio-orientale: Mediaset giocherebbe invece il ruolo del partner dell'operazione. Il gruppo di Cologno, interpellato, ha replicato con un «no comment» alle indiscrezioni. Se definita, l'operazione confermerebbe l'attivismo del finanziere franco-tunisino, consigliere di Mediobanca e in buoni rapporti con Silvio Berlusconi, sul fronte del mercato televisivo e cinematografico: nei mesi scorsi Ben Ammar ha lanciato la sfida alle major cinematografiche americane. Assieme a Goldman Sachs, il businessman controlla la canadese Alliance a cui fa capo una rete di società indipendenti. Di recente tramite una di queste società, l'italiana Prima Tv, Ben Ammar ha acquisito il controllo della Eagles Pictures, nella cui library di film figurano pellicole come «La Passione di Cristo». Oltre al cinema, però, nel mirino del finanziere c'è anche il ricco mercato delle fiction tv e dell'animazione: Prima TV è azionista della Lux Vide, che produce la serie Don Matteo, e di Rainbow, la casa dei cartoni Winx.