Borse asiatiche in rialzo per la prima volta dopo sei sedute in negativo. A trainare i mercati, con l'indice Msci che è salito dello 0,5%, sono stati i titoli dei bancari e dei produttori tecnologici. A dare fiato ai listini ha contribuito inoltre la decisione della Federal Reserve di mettere fine al più aggressivo ciclo ribassista della propria politica monetaria dagli anni '80, lasciando invariato il costo del denaro al 2 per cento. La banca centrale Usa ha mostrato inoltre preoccupazione per l'inflazione.
Fa eccezione la Borsa di Tokyo, che è sotto per la sesta seduta consecutiva, a causa delle perdite provocate nel comparto commerciale dall'arretramento dei prezzi petroliferi; anche se è stato modesto il volume degli scambi. Influisce l'attesa per il rapporto Tankan (la prossima settimana) che non dovrebbe tracciare uno scenario prospettico favorevole per l'economia nipponica. In chiusura l'indice Nikkei ha quindi accusato un calo, anche se lieve, perdendo 7,60 punti pari ad appena lo 0,05% per attestarsi a quota 13.822,32.Analogo l'andamento del Topix relativo all'intero listino, che a sua volta è sceso a quota 1.344,79 dopo aver lasciato sul terreno 1,29 punti pari allo 0,09%. Si tratta della serie negativa più lunga dall'inizio dell'anno sulla principale piazza finanziaria giapponese.
Bene banche e tecnologici. Bene il comparto bancario con il gruppo australiano Commonwealth Bank che è balzato del 5,2% e St George Bank del 3,9 per cento. Sempre in Australia, da segnalare la volata del colosso dei grandi magazzini Centro che hanno fatto segnare un +19% sulle indiscrezioni di stampa che indicano il gruppo intenzionato a fare cassa per ridurre il debito. Tra i tecnologici bene Sony che è salita del 4,1% in attesa del piano industriale. In salita anche il produttore di videogiochi Nintendo (+3,3%), che si è riportato sui massimi dello scorso aprile.
Petrolio in calo. Il petrolio scende ancora in Asia sulla scia delle vendite che hanno colpito il mercato la vigilia dopo l'inatteso aumento - il primo dopo cinque ribassi settimanali consecutivi - delle scorte strategiche Usa. Sul circuito del Nymex il future agosto sul Wti cede lo 0,22% a 134,26 dollari (-1,79% ieri). Stessa dinamica sul circuito londinese dell'Ice, dove l'analogo contratto di riferimento sul Brent ripiega dello 0,25% a 133,99 dollari.
Attesa nuovi dati Usa. Dopo la chiusura in rialzo (Nasdaq +1,39% e Dj +0,04%) la Borsa di New York attende oggi, in mattinata (nel primo pomeriggio in Italia) alcuni dati macroeconomici di rilievo. Verranno diffuse le stime sui sussidi iniziali di disoccupazione relativi alla settimana terminata il 21 giugno. E' previsto un calo di 6.000 unità, rispetto alla flessione di 5.000 unità della settimana precedente. Viene poi pubblicato il dato definitivo sul Pil del primo trimestre, le cui previsioni sono per una crescita dell'1%, dal precedente incremento di 0,9%, e quello sulla vendita di case esistenti per il mese di maggio. Si prevede un incremento dell'1,8%.
