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Berlino stringe su Hypo

dal corrispondente Beda Romano

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22 febbraio 2009
Foto Reuters
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FRANCOFORTE - È una Germania alle prese con la drammatica vicenda di Hypo Real Estate quella che ospita oggi a Berlino una riunione dei Paesi europei del Gruppo dei Venti. La banca di prestiti ipotecari, candidata alla nazionalizzazione per evitare "una Lehman tedesca", è oggetto di trattative non-stop tra il Governo federale e l'azionista di riferimento, J.C. Flowers.
Le parti stanno cercando di trovare un accordo sull'ingresso dello Stato nella società per evitare un esproprio. Ieri però l'investitore americano ha spiegato: «Non vorremmo vendere e incassare denaro. La nostra preferenza è di rimanere azionisti». Un portavoce ha aggiunto che la società d'investimento è pronta a partecipare a un aumento di capitale a un prezzo «ragionevole».

Hre ha già ricevuto aiuti pubblici per 102 miliardi di euro, ma la banca bavarese rimane in grave difficoltà. Il consiglio dei ministri ha approvato mercoledì un progetto di legge che permetta al Governo di nazionalizzare d'imperio un istituto di credito nel caso fosse necessario. Il provvedimento è stato ideato su misura per l'istituto di credito ipotecario: il Governo dice di voler evitare il fallimento di una "Lehman tedesca".

Jochen-Konrad Fromme, un parlamentare democristiano incaricato di vigilare su un fondo di aiuti pubblici alle banche, ha ammesso che l'eventuale fallimento della banca avrebbe conseguenze peggiori di quelle provocate dalla bancarotta di Lehman Brothers in settembre: «Un anno fa non pensavo che avremmo fatto i conti con una situazione di dimensioni così gravi», ha detto il deputato parlando venerdì alla Hannoversche Allgemeine Zeitung.

Nell'ultimo Ecofin, la settimana scorsa, le autorità tedesche hanno chiesto ai partner europei di accelerare la prevista revisione delle norme sugli aiuti pubblici al settore creditizio. Mentre dieci giorni fa il ministro delle Finanze Peer Steinbrück ha avvertito che la situazione delle banche in Germania e in Europa è fonte di «grande preoccupazione». Pensava a Hre, o ad altri casi?

Le trattative con gli azionisti di Hypo Real Estate stanno avendo luogo mentre oggi a Berlino si terrà un vertice dei Paesi europei del Gruppo dei Venti. Ieri il cancelliere Angela Merkel è tornato all'attacco, chiedendo nuove e regole per la finanza del futuro e preparando il terreno per vertice del G-20 previsto in Gran Bretagna ai primi di aprile. «Vogliamo essere sicuri - ha detto la signora Merkel nel c suo intervento settimanale dalla Cancelleria - che in futuro non vi siano crepe nella vigilanza dei prodotti finanziari, degli investitori e degli strumenti di mercato». E ha aggiunto: «In questo senso domenica (oggi per chi legge, ndr) vogliamo mettere a punto un fronte unito da portare al G-20 di Londra il 2 aprile».

Da parte tedesca la questione di nuove regole finanziarie a livello mondiale non è nuova. Già nel 2007, la Germania, allora presidente del G-8, aveva posto il problema, ma senza successo: la crisi era ancora agli albori e gli Stati Uniti così come la Gran Bretagna erano contrari a nuove norme. Oggi la situazione è evidentemente cambiata.

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