Accordo fatto tra Fiat e Chrysler. La conferma arriva da una fonte della casa Bianca anticipando quanto verrà ufficializzato dal presidente Barack Obama. La casa di Detroit riceverà fino a 8 miliardi di aiuti da parte della Casa Bianca. L'amministrazione controllata durerà per 30-60 giorni. Fiat ha fatto sapere che non ci saranno chiusure degli stabilimenti.
Nella notte avvocati e consulenti sono stati impegnati nel tentativo di superare le ultime resistenze dei creditori: tre fondi in particolare hanno fatto lobby per rafforzare il fronte del no: si tratterebbe di Oppenheimer, Perella e Stairway. Dal quartier generale della Fiat le bocche sono ancora cucite: «Non ci risulta nulla» dicono, facendo intendere di voler aspettare le conferme ufficiali.
Secondo Bloomberg - che cita fonti della Casa Bianca - Chrysler, avrebbe comunque deciso di chiedere la protezione dai creditori ricorrendo al «Chapter 11», la bancarotta pilotata. Secondo quanto riportato dalla stampa statunitense, che cita un rappresentante dell'amministrazione Obama, la mancanza di accordo con i creditori «non impedirà a Chrysler di ristrutturarsi e emergere più forte» dall'amministrazione controllata. La Detroit Free Press scrive che Chrylser potrebbe restare in amministrazione controllata per 30-45 giorni.