Il peggio è alle spalle. L'economia globale non ha ancora indicazioni certe, ma «la caduta si sta fermando». Sono le parole pronunciate dal ministro dell'Economia, Giulio Tremonti, nel corso di «In mezz'ora», trasmissione di Rai3. Il ministro ha inoltre sottolineato che non c'è più uno «scenario apocalittico» negli Stati Uniti grazie all'intervento del governo, e lo stesso vale per l'Est Europa e l'Est asiatico.
«La paura di un crollo delle Borse e della finanza mi sembra finita e la gente ha tirato un respiro di sollievo perchè è finito l'incubo degli incubi». «Siamo ancora in una situazione di incognita», ha tuttavia precisato Tremonti, secondo cui «sicuramente è finita la paura dell'apocalisse. E' rallentata la caduta dall'autunno in poi del traffico e del commercio che è la nostra ricchezza. Guardiamo al futuro con qualche speranza».
Sempre oggi il ministro dell'Economia è intervenuto sul tema della ricostruzione post-terremoto in Abruzzo, ribadendo quanto detto ieri da Silvio Berlusconi: «Non ci saranno aumenti di voci come la benzina o le imposte personali, niente di tutto questo perchè non ce n'è bisogno: lo Stato può fare, con quello che ha, il meglio che può».