Le regole le fanno gli Stati altrimenti non servono niente. Il ministro dell'Economia Giulio Tremonti, pochi minuti prima di andare in tour sulla slitta trainata da cani a Iqaluit, torna a ribadire la sovranità politica sulle norme. E lo fa illustrando la posizione italiana al G-7, e spiegando come, in tema di governance, il Fondo monetario internazionale dovrebbe rafforzarsi e configurarsi come un World Economic Council.

L'idea non è piaciuta a tutti; il segretario americano al Tesoro Timothy Geithner, il governatore della Federal Reserve Ben Bernanke e parecchi altri illustri ospiti - più abituati a gestire gli alti e bassi della finanza che le redini nella neve - hanno cortesemente declinato. Invece sono saliti coraggiosamente sulla slitta il ministro delle Finanze Giulio Tremonti e il governatore della Banca d'Italia Mario Draghi, come il collega della Banca d'Inghilterra Mervyn King. Un attimo di panico per il collega canadese Mark Carney, i cui cani hanno deciso di prendere il via senza la guida, e nella direzione sbagliata. «Ehi, non mi lasci!» ha gridato Carney. «Magari poi proveranno anche gli altri» ha detto Flaherty. «Secondo il ministro canadese «Non potevamo trovare tempo migliore, non era ventoso né freddo come giovedì". Il termometro segnava -17 gradi centigradi.

La riunione dei ministri e dei governatori dei 7 paesi più ricchi al mondo si è aperto sullo sfondo della caduta delle Borse sulla scia dei timori per Spagna e Grecia, e sui rumors, poi smentiti dal presidente della Bce Jean-Claude Trichet, di una riunione straordinaria dell'Eurotower nel fine settimana per discutere proprio sui mercati. «Non è vero» ha troncato Trichet entrando in albergo con indosso il suo parka della Canada Goose, fornito agli illustri ospiti in aeroporto.

«Le regole o sono politiche o non sono: le regole tecniche sono un caso in cui l'aggettivo cancella il sostantivo. Ed è anche sbagliato parlare solo regole finanziarie: è un errore gravissimo», osserva Tremonti, mettendo in evidenza come di regole «se ne parla da due anni e le uniche che hanno preso forma sono state quelle proposte unilateralmente dal presidente americano Barack Obama». Le regole - aggiunge - dovrebbero essere ex-ante e non ex-post: tutte le iniziative finora proposte (quali la bonus tax, la tobin tax e regole sui fallimenti) sono «cose ex post: prima fai i profitti e poi si fa a mezzo, te ne porto via una parte. Noi crediamo nelle regole ex-ante. Un'idea è quella proposta» dall'ex presidente della Fed e advisor del presidente Barack Obama, Paul Volcker, che immagina una divisione fra banche con depositi e quelle che fanno proprietary trading. «Un'altra ipotesi è quella di tassare in modo diverso l'attività ordinaria delle banche e quella speculativa», imponendo di fatto due regimi fiscali. In questo modo - ha precisato Tremonti - si andrebbe a favore delle famiglie e si tasserebbe la speculazione finanziaria. Il principio dovrebbe essere europeo. Un'altra ipotesi sarebbe quella di un pro-rata tempore sul valore nozionale dei contratti derivati. «Noi - ha spiegato il ministro - stiamo lavorando con l'Ocse e pensiamo di presentare a primavera (alla ministeriale dell'Ocse a Parigi o a Berlino) una specie di super-trattato che contenga principi fondamentali e paragrafi su fiscalità, trasparenza». Nell'illustrare la posizione italiana Tremonti ha anche precisato: «Noi siamo positivi sul G-7, è utile. Ma siamo consapevoli che il mondo è cambiato. Il G-20, nel suo assetto attuale, non è perfetto, è asimmetrico dal punto di vista politico. È un transition team formidabile. Il G-20 rappresenta l'80% del Pil mondiale, ma non rappresenta una quota importante del mondo, come l'Africa e il mondo arabo».

Oggi proseguiranno le discussioni sul debito della Grecia, sulla lenta ripresa globale dopo la peggiore crisi dagli anni '30, sulla banche, sulla Cina e soprattutto sull'introduzione di una nuova regolamentazione per il sistema finanziario. La riunione non sarà seguita da un comunicato conclusivo: è prevista invece una conferenza stampa congiunta prevista per la mattinata di sabato (il tardo pomeriggio in Italia) all'inizio della quale il ministro canadese Jim Flaherty fornirà un riassunto dei lavori. (P. F).

Governo e ambientalisti mettono in mostra l'Artico
Bistecche di foca a Iqaluit, il sindaco: «È la nostra dieta»
GUARDA LE FOTO / Il G-7 in gita sulla baia di Frobisher