TOKYO – Toyota trascina il basso la Borsa di Tokyo, mentre la piazza di Seul recupera im nodo netto dopo il terzo taglio dei tassi nel giro di un mese effettuato dalla Banca di Corea. L`indice Nikkei e` sceso del 3,55% a 8.583,% punti, dopo lo shock provocato dal profit warning, peggiore di ogni attesa, rilasciato dalla Toyota, i cui profitti operativi caleranno del 74% nell`esercizio in corso rispetto a quello precedente. Il titolo Toyota e` stato sospeso al ribasso in un diluvio di vendite, arrivando a perdere oltre il 13% (il massimo consentito), con l`effetto indiretto di penalizzare molti altri titoli di societa` esportatrici. Non ha aiutato che il Fondo monetario Internazionale abbia rivisto al ribasso le stime sul Pil giapponese, che ora nel 2009 e` previsto in contrazione dello 0,2%, rispetto alla precedente stima di una crescita dello 0,5 per cento. Dall`economia reale arrivano nuovi segni negativi : la societa` di semiconduttori Rohm ha reso noto che ridurra` del 5% la sua forza lavoro. In positivo, c`e` l`annuncio che Panasonic conquistera` la piu` piccola rivale Sanyo. Lo yen, intanto, sta mostrando segni di avanzata dopo il taglio dei tassi della Bce e della Banca d`Inghilterra. Oggi a limare nuovamente i tassi e` stata la Banca centrale coreana, che li ha portati al 4% con una riduzione di 0,25 punti (il livello minimo dal giugno 2006). Alcuni investitori, peraltro, si attendevano una manovra espansiva piu` forte, dopo che nell`ultima occasione l`istituto centrale di Seul aveva azzardato un taglio di 0,75 punti, il maggiore mai effettuato. In Giappone, intanto, la Fiancial Services Agency ha deciso di allentare i requisiti di capitale per le banche e altre istituzioni finanziarie, al fine di prevenire un ulteriore irrigidimento delle condizioni per il credito alle imprese. In particolare, cambieranno dal prossimi anno fiscale le regole per contabilizzare le « perdite » cartacee relative alle partecipazioni azionarie.