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Multe in città, le telecamere battono i vigili |
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27 novembre 2007
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A Roma ogni vigile urbano fa mezza multa al giorno, mentre le 71 telecamere in funzione fanno ogni anno quasi lo stesso numero di contravvenzioni dell'intero corpo di polizia municipale. Il dato, riferito all'intero 2006, si evince da uno studio sulle contravvenzioni nei capoluoghi italiani realizzato dall'istituto di ricerche Ambiente Italia. I 71 occhi elettronici che sorvegliano il comportamento degli automobilisti hanno infatti sanzionato, lo scorso anno, poco meno di un milione e 100mila violazioni al codice della strada, ossia la metà delle multe complessive comminate nella capitale (2.257.297). Se poi si paragona la "resa" di una singola telecamera con quella di uno dei 6.165 vigili urbani, il confronto diventa naturalmente impari: ogni giorno un singolo apparecchio elettronico produce mediamente 40 verbali, mentre ogni agente capitolino fa mezza contravvenzione. Nell'anno in corso, inoltre, le multe elevate dalle telecamere sono nettamente in crescita: ad esempio i due nuovi apparecchi installati a protezioni di altrettante corsie preferenziali hanno multato 27.500 veicoli al mese; un dato abbondantemente superiore all'insieme delle multe (16.388) fatte lo scorso anno da tutti i vigili urbani e per tutte le corsie preferenziali. «In Italia c'è una sproporzione enorme tra le infrazioni commesse e quelle effettivamente sanzionate- sottolinea Ambiente Italia- il volume dei verbali infatti cresce in maniera rapidissima quando arrivano strumenti per così dire imparziali a controllare il rispetto del codice della strada». Passando da Roma al resto d'Italia, la città in cui si ha il maggiore numero di multe pro capite è Pisa, dove l'aumento del 64% delle infrazioni al codice della strada registrato nell'ultimo anno è coinciso con l'attivazione, alla fine del 2005, di 8 varchi telematici posti agli ingressi di una zona a traffico limitato molto estesa (1,4 km2, pari a 15 metri quadri per abitante). Le multe per violazione dell'accesso a tale zona sono, così, passate da 40.000 A 120.000, quasi la metà delle 250.000 infrazioni riscontrate nel 2006. Gli altri due comuni che registrano il più alto numero di infrazioni pro capite sono Bologna e Firenze, con circa 2 multe per abitante. Entrambe le città hanno due tra le zone a traffico limitato più estese a livello italiano (oltre 3 km2, circa 10 metri quadrati per abitante) il cui ingresso è controllato da varchi telematici. A bologna l'attivazione dei 10 varchi di accesso alla ztl é stata affiancata dall'installazione di telecamere per la sorveglianza elettronica delle corsie preferenziali del trasporto pubblico. Nel 2006 le infrazioni sono state 875.000 (+24% Rispetto al 2005): il 35% riguarda il transito su corsie preferenziali del trasporto pubblico ed il 30% la violazione della ztl. Stesso discorso a firenze, dove su oltre 700.000 Multe, 435.000 Sono state elevate ai varchi controllati elettronicamente presenti all'accesso della ztl (40% del totale) e sulle corsie preferenziali (20%). «A conferma di questi dati- sottolinea Ambiente Italia- notiamo che il numero di infrazioni crolla dove manca un controllo elettronico. Napoli e Palermo dichiarano un'estensione della zona a trafico limitato simile a quella di Bologna e Firenze, ma il numero di ingressi non regolari puniti con una contravvenzione è meno di un decimo rispetto a queste due città. Le multe per abitante registrate a Napoli e Palermo sono un quarto di quelle di Bologna e Firenze».
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