Sarà una detassazione sperimentale delle remunerazioni di produttività quella che varata oggi il Consiglio dei ministri. Costo dell'operazione: un miliardo di euro. Si tratterà di un intervento in due tempi, come ha sottolineato il ministro del Welfare Maurizio Sacconi.
Nella prima fase, quella sperimentale, operativa da giugno a dicembre, si applicherà un'aliquota secca del 10% sul lavoro «extra orario». L'agevolazione sarà, però, applicata solo ai lavoratori del settore privato con un reddito lordo fino a 30mila euro e per un massimo di 3mila euro. Saranno esclusi i dipendenti pubblici, che a regime, però, saranno interessati dalla normativa. Fissata a novembre una verifica sugli effetti della sperimentazione, alla quale dovrebbe seguire, come ha sottolineato il ministro della Funzione pubblica Renato Brunetta, un'omologazione degli incentivi fiscali fra pubblico e privato.
Ieri nel corso dell'incontro con le parti sociali il ministro dell'Economia Giulio Tremonti ha affermato che la misura sarà finanziata con la corrispondente riduzione di voci di incremento di spesa discrezionale della spesa pubblica. Nel mirino di Tremonti gli incrementi di spesa contenuti nel decreto milleproroghe e nella Finanziaria per il 2008. (Nicoletta Cottone)