Non è più il Sessantotto, certo. Ma il grido «Ordine e disciplina!», lanciato dalla trentacinquenne ministro dell'Istruzione (ex Pubblica) Mariastella Gelmini, reintroducendo il voto in condotta, non a tutti gli studenti è piaciuto . I favorevoli a questa «innovazione», che è in realtà un ritorno al passato, sono validamente contrastati dalle voci critiche.
Almeno sui forum telematici dedicati alla scuola. «Giusto, giustissimo!...Spero in una manica di bocciati!...»; ma anche: «Così ci saranno i lecchini a ogni angolo di scuola... Il voto in condotta diamolo ai professori... ». Di certo, non c'è l'unanimità mostrata dal sondaggio lanciato online da ilsole24ore.com : con un 81% di favorevoli al ripristino della valutazione disciplinare. Ma lì a votare non erano, ovviamente, solo gli studenti.
L'aria che tira fra la parte più «rigorista» degli studenti italiani è espressa perfettamente sul forum del sito skuola.net da un certo Cinci: sedici anni dichiarati, ma la durezza di un Solone. «Speriamo che siano più severi che mai, con quei fannulloni maleducati che vengono a scuola a far rallentare il ritmo delle lezioni e a creare confusione. Spero in una manica di bocciati». Prova a contrastarlo, qualche post più in basso, Aghi90: «Non è giusto - argomenta la giovane commentatrice - che boccino gente che non è "sulla buona strada", ma comunque intelligente, e mandino avanti gente che lecca, ma che non sa neanche trovare le coordinate su un grafico».
Ma Cinci, di rimando: «Senza pietà. Io per quella gente non ho un minimo di cuore». Un po' di giovanile leggerezza la conserva Orffeos, 16 anni, classicista anche lui: «Ma se uno ha l'insufficenza in condotta devrà dare l'esame a settembre di buon comportamento o vieni bocciato subito?». Questione nient'affatto banale.
Uno a cui la sterzata rigorista proprio non piace è Davide, che sul forum di studenti.it esclama : «Così ci saranno i lecchini (ma lui usa un termine più diretto, ndr) a ogni angolo di scuola». E preferisce buttare la croce su qualcun altro: «Se sono i professori i balordi non è colpa degli studenti... perchè allora non ci mettiamo la divisa...». «Non temere, la reintrodurranno», è la chiosa sardonica di Chiara. La classica contrapposizione generazionale fra discenti e docenti è ripresa da Davide («Diamolo, 'sto voto di condotta, a quei docenti indecenti che ci ritroviamo») che però non si esime da un giudizio più rticolato: «Mentre l'Italia va in rovina, c'è solo gente che propone da anni le solite str... riscaldate, prive di contenuti quando non controproducenti. Si sa benissimo che il voto di condotta è già incluso in quello ufficiale, e soggetto alle simpatie del docente. Vogliamo davvero ritornare al passato? Ritorniamo al futuro, accidenti».
Si parla di voto in condotta e si scivola facilmente nell'affabulazione politica. Capita a Fabbry: «Il lassismo e la tracotanza di giovinastri impasticcati, che non leggono nulla se non il manuale di istruzione del cellulare, perennemente semi-alcoolizzati e vestiti come sul set di un film porno di bassa qualità, con l'appoggio di madri e padri analfabeti, vanno rapidamente riportati all'ordine». E alla disciplina. (Segue una sfilza di risposte indignate).
Quello che si scopre compulsando i forum è che il voto in condotta, in tante scuole, non era mai stato abolito. Semmai, applicato con maggiore o minore inflessibilità. «Da me il voto in condotta è una specie di 8 politico - testimonia Paraskuazo su Tiscali -, credo non faccia manco media». Ma Aghi90 lo contraddice: «Soprattutto quest'anno ne hanno tenuto molto conto....anche troppo forse...». Forse è già il segno del nuovo corso, lacrime rigore e sangue, della Gelmini.