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Berlusconi: imprese dei giovani esentasse
per tre anni

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31 marzo 2009

L'economia mondiale e quella italiana dovranno affrontare «ancora almeno due anni, due anni e mezzo di difficoltà», a seguito della crisi. Lo ha detto il presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, ribadendo che «la crisi sarà più o meno lunga a seconda se riusciremo a vincere o meno la paura». Durante la conferenza stampa finale del G-8 sul lavoro, il premier ha ripetuto che «il Governo comunque ha fatto tutto quello che doveva fare in una situazione in cui nessuno ha la ricetta per uscire dalla crisi».


L'esenzione fiscale per le start-up
Nonostante ciò, il Governo sta preparando un nuovo pacchetto di misure anti-crisi per favorire lo star-up di nuove imprese. «Il Governo - ha annunciato il premier nella conferenza stampa - sta pensando a incentivi per chi è colpito dalla perdita, speriamo temporanea, del posto di lavoro e volesse avviare un'impresa anche piccola. Stiamo studiando un aiuto per chi intraprende una nuova attività, escludendolo dalla tassazione per i primi tre anni».

20 milioni di posti di lavoro in meno entro il 2010
«Le previsioni sono negative e si parla di 20 milioni di posti di lavoro in meno entro il 2010. C'é una grande preoccupazione» ha aggiunto il presidente del Consiglio il quale si è detto pronto a proporre un "social pact" ai Governi che parteciperanno al G20. Un «patto globale che possa sostituire al pessimismo l'ottimismo, alla sfiducia la fiducia e trasformare la paura in speranza».

Il presidente del Consiglio ha poi voluto rimarcare gli impegni assunti dal Governo italiano nei confronti dei lavoratori: «Il Governo non lascerà nessuno da solo. Lo Stato sarà vicino ai lavoratori». «Abbiamo già stanziato 12 miliardi di euro e nell'ultimo Cipe ne abbiamo stanziati altri 8 - ha sottolineato ancora Berlusconi - in tutto sono 36 miliardi, che però possono arrivare a 40 perchè gli italiani hanno di fronte uno Stato che li sosterrà ». Il premier ha poi parlato di misure specifiche che l'esecutivo intende adottare nel breve periodo: «Interverremo sulla cassa integrazione guadagni, che darà l'80% cento e fino al 100% con diverse forme di sussidi compensantivi per l'apprendimento di altre specialità, per un arricchimento dei lavoratori».

Previsioni Ocse? «Ma statevi zitti!»
Alla conferenza stampa non è mancata qualche polemica: «Prima non hanno previsto nulla, poi fanno le previsioni un giorno sì e un giorno no. Ma statevi zitti»: così il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi ha replicato a una domanda nel corso di una conferenza stampa al margine del G8 sul lavoro. La domanda faceva riferimento alle ultime stime dell'Ocse, che danno il rapporto deficit/pil per l'Italia al 4,3 per cento.

31 marzo 2009
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