«E' qui la festa?» è il titolo dell'Unità che riporta a tutta prima pagina la foto del cantante Mariano Apicella mentre scende dall'aereo di Stato all'aeroporto di Olbia. «Sull'aereo di Stato la combriccola del premier. Oltre al cantante Apicella c'era qualcun altro? Tecnicamente si chiama "peculato"», scrive il quotidiano diretto da Concita de Gregorio.
Sull'affaire delle foto che ritraggono gli ospiti del premier Berlusconi a Villa Certosa l'opposizione attacca e non molla la presa. «Questo vizio di utilizzare gli aerei di Stato per andare a vedere le partite, la Formula uno o per andare a fare baldoria in riva al mare deve finire perché si chiama peculato. È proprio da questi comportamenti che si vede chi è nelle istituzioni per farsi gli interessi propri e chi è nelle istituzioni per fare gli interessi della collettivitá» dice il leader di Italia dei valori, Antonio Di Peitro. «Quali sono le leggi che regolano l'utilizzo dei voli di stato? Esistono norme che ne dispongono l'utilizzo per spostamenti privati?» hanno chiesto i senatori del Pd Francesco Sanna e Paolo Nerozzi annunciando la presentazione di un'interrogazione al Presidente del Consiglio «sull'utilizzo - testimoniato da alcune delle foto sequestrate dalla procura di Roma - di un volo della Presidenza del Consiglio da parte del cantante Apicella per raggiungere villa Certosa».
Il centrodestra reagisce con il ministro Altero Matteoli che accusa l'opposizione di «portare l'attenzione su cose che non c'entrano niente con la politica».