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Berlusconi: «Nessuno muore di fame, i precari hanno la Cig»

di Nicoletta Cottone

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3 giugno 2009

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La crisi c'è, ma non si deve cantare la canzone del pessimismo. «Non ho mai detto che la crisi non c'è. La crisi c'è, è grave, ma il comportamento della sinistra e dei suoi giornali è colpevole». A Porta a Porta Berlusconi è tornato sulla necessità di «non cantare la canzone del pessimismo e del disfattismo». È un comportamento, ha detto, «contro l'interesse dell'Italia e degli italiani».

Voli di Stato? Meschinità. Parlando della vicenda "voli si Stato", il premier ha detto: «Sono nella tranquillità più assoluta perchè abbiamo seguito le regole», si tratta di «cose molto meschine» perchè un premier è costretto per ragioni di sicurezza a usare voli di Stato. E «se c'è qualche persona in più non costa una lira».

Europee: il voto al Pd e ai piccoli partiti è sprecato. Berlusconi ritiene che sia «sprecato» il voto al Pd e ai piccoli partiti «che non raggiungeranno il 4 per cento». Il Cavaliere ha aggiunto che «il Pd è nel marasma. Non sanno nemmeno a quale eurogruppo aderire». Probabilmente il Pdl, ha detto Berlusconi sarà il gruppo più numeroso all'interno del Ppe. All'Italia, ha poi aggiunto, manca da molto tempo la presidenza dell'europarlamento. «Noi candidiamo Mario Mauro». Il premier si è anche lanciato in una serie di pronostici sul futuro del Pd. «Enrico Letta andrà nell'Udc. Rutelli fonderà un suo partito. Alcuni deputati passeranno con Bertinotti». E ai giornalisti che gli ricordano le smentite degli interessati, ha replicato: «Tante cose smentite poi si verificano ugualmente». Nessuna preoccupazione per l'astensionismo. L'esito delle europee, qualsiasi esso sia, «non cambia nulla» per la maggioranza e il governo.

Sì al referendum, ma senza campagna elettorale. Berlusconi ha confermato che voterà sì al referendum elettorale. «Va nell'interesse del Pdl - ha spiegato il premier -, ma non faremo campagna elettorale a favore del sì perché consideriamo la Lega un alleato di ferro».

Dal 9 giugno la raccolta di firme per la riduzione dei parlamentari. «Da martedì ci saranno i gazebo per la raccolta delle firme per la proposta di legge di iniziativa popolare per la riduzione del numero dei parlamentari». A "Porta a porta" il premier ha mostrato anche il manifesto con cui si invita la gente a sottoscrivere la proposta di legge. «Se la sinistra manterrà la posizione» e confermerà di essere pronta a votare, «saremo lieti di mettere in programma una legge di iniziativa parlamentare» sulla riduzione di deputati e senatori «senza aspettare quella di iniziativa popolare».

Nessun problema nei rapporti con Obama. Nessun problema nei rapporti fra Berlusconi e Barack Obama. «Naturalmente - ha spiegato il premier a "Porta a Porta" - con Obama non ho l'amicizia personale che avevo con Bush. Amicizia che invece ho con la signora Clinton». Sui rapporti con la federazione russa, Berlusconi ha assicurato che «tutte le mosse fatte con Mosca sono state concordate prima con gli Usa».

Ricostruzione in Abruzzo a tempo di record. «La ricostruzione in Abruzzo è giá iniziata a tempo di record. Stiamo gestendo 63mila sfollati, parte di questi sono nelle tende e il restante negli alberghi sulla costa». Il Cavaliere assicura che «c'è un'atmosfera di grande riconoscenza da parte degli abruzzesi per i 10 mila soccorritori che loro definiscono "i nostri angeli"». La sinistra dice che ci sono persone che reclamano. «Non è così - assicura il premier- quando sono andato a fare il giro nelle tende sono stato abbracciato, baciato e tutti mi hanno trattato sempre bene». A oggi, ha detto il premier, ci sono state 56 risposte di partecipazione di aziende alla gara di appalto per la costruzione di case per 15mila abitanti. «Ritengo una cosa straordinaria che le imprese abbiano accettato di costruire in un tempo massimo di 80 giorni, come avevamo stabilito. Naturalmente sceglieremo chi garantirà di realizzare le case anche in tempi più brevi».

Kakà: lunedì lo incontrerò. Pato al Chelsea? «Assolutamente no». Nel corso di Porta a Porta si è anche parlato del futuro del fuoriclasse brasiliano del Milan. «Ancora non c'è nessuna decisione, lunedì incontrerò Kakà e solo allora potrò dire se andrà via dal Milan. Ovviamente, cosa successa anche con Shevchenko a cui noi eravamo attaccatissimi. «Se non riusciamo a eguagliare un'offerta é possibile che il giocatore vada via». A margine della registrazione di Porta a Porta, Berlusconi è stato anche categorico nel negare che vi sia qualche rischio che l'asso brasiliano Pato sia venduto al Chelsea: «Assolutamente no».

3 giugno 2009
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