Quattro squadre del Genio, 150 uomini in tutto, sono pronte a intervenire per l'emergenza rifiuti a Palermo, ma il loro impiego non «può essere un'abitudine». Lo ha sottolineato il ministro della Difesa, Ignazio La Russa, a margine di una visita all'ospedale militare del Celio ai due militari feriti la settimana scorsa in un conflitto a fuoco in Afghanistan. Il ministro ha sottolineato che non è detto che i militari siano impiegati in Sicilia già da oggi.
«Questo compito noi lo svolgiamo ma non può essere un'abitudine - ha commentato il ministro - Invito quindi le autorità civili a ricorrere ai militari solo quando è veramente indispensabile». La Russa ha acconsentito alla «richiesta cortese» giunta dal capo del dipartimento della Protezione civile, Guido Bertolaso, perché l'emergenza è reale. «I militari sono pronti a collaborare per mettere Palermo in condizioni di vivibilità riguardo al problema immondizia», ha aggiunto il ministro «ma lì non è un problema di smaltimento ma una questione sindacale che va risolta. Si tratta di una situazione diversa da quella di Napoli».
Secondo La Russa i militari «devono intervenire ma solo per un breve periodo per smaltire i rifiuti che si sono accumulati». Ancora una volta, ha però sottolineato il ministro, «i militari italiani sono chiamati a un compito loro proprio e che apparentemente non è edificante. Ma come già fatto a Napoli, ancora una volta, sono pronti a dire "obbedisco" e a svolgere un ruolo decisivo per la qualità della vita dei nostri connazionali palermitani» ha concluso La Russa.